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Dove va l’opera d’arte?

Vittorio Corsini e la sua esperienza artistica, martedì 14 novembre

 

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Dove va l'opera d'arte? È attraverso la sua esperienza artistica che Vittorio Corsini proporrà una soluzione al quesito, martedì 14 novembre nel corso dell'ottavo appuntamento con STARTpointCAFFÈ. I tappeti effimeri, che lo stesso Corsini realizza con della semplice segatura, per esempio, sono "opere concepite non al di fuori tel tempo ma dentro un processo in cui le interazioni generano continuamente senso, nuovo senso". Da qui la domanda: quando inzia e quando finisce un'opera per sua natura in continua trasformazione?

Vittorio Corsini vive e lavora a Milano. Le persone sono il suo materiale preferito e per questo ama definirsi scultore. Nei suoi progetti cerca di organizzare lo spazio e le circostanze intorno al tessuto sociale, dando vita ad opere che divengono parte integrante dell'ambiente umano. Ha realizzato opere pubbliche su commissione come il recente progetto 'Uomini' (2008), ideato per l'ospedale di Campostaggia (Poggibonsi) su invito della Regione Toscana, o quello intitolato 'Chi mi parla?' per il Comune di Luicciana (2007), ad ottobre 2017 ha inaugurato 4 nuove installazioni permanenti per il Comune di Peccioli: "il cielo accanto", "lo sguardo di peccioli", light modo", "Azzurro"

In varie istituzioni (tra cui si annoverano Palazzo delle Papesse di Siena nel 2002 e Villa Romana a Firenze nel 2004) ha presentato quelle che chiama 'opere-evento', in cui l'arte è pretesto di condivisione di più profondi stati dall'essere. In campo teatrale ha realizzato scenografie, come le sculture realizzate per lo spettacolo "Omaggio a Pessoa" de la Versiliana di Pietrasanta (1993) o "Parquet" (1998-2000) presso la Fondazione Pistoletto di Biella. Tra le mostre recenti, si ricordano GOD Save THE PEOPLE (2007) per la ex chiesa di San Matteo a Lucca, l'installazione site-specific 'Walkabout' (2009"per Santa Maria della Vita a Bologna, la mostra " Tra voci, carte, rovi e notturni" (2012) alla Galleria Civica di Modena e "your place or mine" (2017) a Palazzo Ducale di Mantova.

STARTpointCAFFÈ è l'ottava edizione della rassegna d'arte e cultura contemporanea, nata nel 2009 con il nome di STARTpoint, evento poliedrico capace di alternare momenti espositivi e performativi a incontri con i protagonisti dell'arte e della cultura del nostro tempo.
Ideato da Anna Luppi, docente di Anatomia e Fenomenologia del corpo all'Accademia di Belle Arti di Firenze, con la consulenza di Arabella Natalini e di Stefano Velotti, il ciclo di incontri STARTpointCAFFÈ (17 ottobre - 23 novembre) porterà nel Chiostro dell'Accademia, eccezionalmente aperto al pubblico , artisti, professionisti e uomini di cultura per incontri della durata di quarantacinque minuti alla scoperta delle idee e delle esperienze che costellano la produzione artistica contemporanea.

STARTpointCAFFÈ si svolge con il sostegno della Regione Toscana nell'ambito di Toscanaincontemporanea2017.
L'ingresso agli eventi è sempre libero e gratuito. In occasione saranno offerti caffè e bevande calde. In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno al coperto.

Sarà possibile seguire gli interventi degli ospiti di STARTpointCAFFÈ sulla pagina facebook ufficiale dell'Accademia www.facebook.com/AccademiadiBelleArtiFirenze e su www.facebook.com/startpointevento con l'hashtag #StartPointCaffè

Qui il programma degli incontri previsti per il mese di novembre>>

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