Scenografia I, II e III
Prof. Mattioli Massimo
Crediti formativi: 12
Orario delle lezioni:
Livello: Triennio
Corso di riferimento: Scenografia
Anno Accademico: A.A. 2011-2012
Tipologia disciplina: Laboratoriale
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il programma del corso intende saldare il processo di apprendimento dei fondamenti della
scenografia con un percorso formativo nei “luoghi del fare”, come teatri, festival e laboratori.
La progettazione e la realizzazione di una o più scenografie costituirà anche per l’anno accademico 2011/12 il nodo centrale della programmazione, naturale prosecuzione di un processo di contaminazione tra discipline diverse, quali: Costume per lo spettacolo, Storia dello Spettacolo, Regia, Teatro di figura.
I temi che il percorso intende affrontare spaziano dal teatro al cinema, dalle arti visive all’estetica, mostrando e dimostrando quanto sia labile il confine che separa queste discipline, contribuendo così alla definizione della visione circolare che sta alla base del progetto scenografico.
CONTENUTI E TEMATICHE:
1°/ 2° anno:
“Il flauto magico” di Wolfang Amadeus Mozart.
Progettazione e realizzazione della scenografia dell’opera mozartiana.
“LABORATORIO A PROGETTO / ACCADEMIA IN SCENA” ( aprile/maggio 2012 ),
realizzato in collaborazione con il Corso di Teatro di Figura.
3° anno:
“La tempesta” di William Shakespeare.
Progettazione e realizzazione dell’ultimo capolavoro di Shakespeare all’interno della programmazione della Scuola di Musica di Fiesole. ( Teatro Romano di Fiesole, primavera 2012 ).
“LABORATORIO A PROGETTO” aperto a studenti di Scenografia di altre Scuole e realizzato in collaborazione con il Corso di Teatro di Figura.
TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:
I° ANNO- Nomenclatura teatrale, (Aula Loggiato, 1° semestre 2011/12). I° ANNO - II ° ANNO - III ° ANNO: Attraverso collaborazioni e convenzioni con altre realtà del territorio, le esperienze della scuola potranno estendersi dallo spazio del palcoscenico ad altri contenitori, quali strade e piazze, con installazioni in Festival di rilievo nazionale ed internazionale, “Il Teatro del Maggio Fiorentino”, “Il Teatro della Pergola” il Festival “Mercantia” di Certaldo, ed “A.B.C. Festival Apritiborgo” di Campiglia M.ma, “La Scuola di Musica di Fiesole”, dove il rapporto di comunicazione tra l’esperienza artistica ed il pubblico si fa più stretto ed intrigante.Nella libertà dell’interpretazione, il progetto dovrà comunque mantenere la sua funzione di snodo tra teoria e pratica; ne sono già testimonianza le frequenti produzioni in rassegne teatrali, dove la conoscenza dei materiali e degli strumenti contribuisce all’apertura di nuovi sbocchi professionali.
MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:
MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:
Gli studenti, durante l’anno accademico, sono tenuti a rispettare l’obbligo della presenza, i tempi stabiliti di consegna degli elaborati, a partecipare attivamente alle revisioni dei medesimi ed ad ogni altra attività didattica e formativa promossa dal corso.
La prova d’esame consiste nella discussione, in presenza della commissione, dei lavori prodotti durante l’anno accademico.
In particolare gli studenti dovranno dare prova di conoscere gli elementi fondamentali del linguaggio scenografico, essere in grado di analizzare ed interpretare il testo proposto dalle docenti, compiere un adeguato processo di ricerca, formulare una composizione scenografica coerente, esprimere con sufficiente chiarezza, attraverso adeguati mezzi tecnico grafici, la propria idea scenografica e conseguentemente produrre un progetto compiuto e realizzabile.
Si richiedono i seguenti elaborati per ogni tema:
1. ricerca documentata
2. studi preliminari
3. bozzetti definitivi
4. progettazione scenica completa (piante, sezioni, disegni esecutivi)
BIBLIOGRAFIA: