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  Restauro            

Prof. Diodato Sergio Paolo

Crediti formativi: 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione, Pittura, Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorico-pratica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il Corso complementare di Restauro dell'Accademia di Belle Arti di Firenze offre attualmente agli studenti due possibilità di scelta: esso può essere frequentato per uno, oppure per due anni. Il primo anno è prevalentemente a carattere teorico ed è aperto a tutti, l'altro prevede lo svolgimento di attività pratiche ed è riservato ad un numero di allievi limitato dalla capienza del laboratorio. Al termine di ciascun anno è prevista una revisione obbligatoria che consente l'accesso al relativo esame. Ogni esame superato dà allo studente otto crediti formativi. Ai fini delle prospettive occupazionali il Corso non rilascia attestati, ma può essere utile a chi voglia conoscere in modo approfondito i materiali e le tecniche dell'arte antica (fino al 1700) e/o a chi debba prepararsi per i concorsi in altri Istituti Statali che si occupano di Restauro. Inoltre il Corso presenta un approccio metodologico moderno alla professione del restauratore con riferimento alla sua evoluzione storica.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Considerato che qualsiasi intervento che si proponga come fine la conservazione o il restauro di un'opera d'arte presuppone un'adeguata conoscenza della materia chimico-fisica dell'opera stessa, il programma che segue è ordinato in modo tale da lasciare un ampio spazio all'esame dei materiali artistici più usati dal periodo Tardo antico al 1700 e delle tecniche che hanno permesso la costruzione dei capolavori del passato, con particolare riferimento alla qualità dei materiali pittorici ed alla loro durata nel tempo. Dopo aver fornito questa serie di elementi conoscitivi, che potranno essere utilizzati dagli allievi anche per la loro attività artistica, verranno trattati i problemi di degrado, le tecniche di conservazione e restauro con particolare attenzione verso le opere d'arte che hanno il supporto murale, di legno o di tela. Per gli allievi del 1° anno le lezioni avranno come oggetto i seguenti argomenti: Definizione e concetto di Restauro. I princìpi fondamentali del Restauro: la reversibilità, la riconoscibilità, la compatibilità e l'intervento minimo secondo la Carta del Restauro 1987 e le sue integrazioni. La schedatura preliminare dell'opera d'arte. I pigmenti usati in passato. Classificazione dei colori in base alla loro origine: minerale, vegetale, animale e/o artificiale. Modalità di fabbricazione dei neri, dei bianchi, dei rossi, degli azzurri, dei gialli, dei verdi, dei bruni e loro caratteristiche di comportamento con esempi pratici di preparazione secondo i metodi antichi. I leganti usati in passato. La calce idrata. Le colle animali: di coniglio, di bue, di pesce, di caseina, di pergamena o di “guanti”, “caravella”, di “spicchi”. La colla d'amido. L'uovo di gallina e la tempera all'uovo. Le emulsioni. Gli oli siccativi: di lino, di noce e di papavero. Esempi pratici di preparazione. Le cariche utilizzate per le pitture murali antiche. Le vernici. Le resine: fossili, recenti, oleoresine e resine animali, le gomme, le cere. Esempi pratici di preparazione delle vernici finali come in passato. La doratura: a guazzo, a missione, a conchiglia, a mecca. Esempi pratici di realizzazione. Le tecniche ed i materiali dei supporti membranacei e cartacei. La miniatura, definizione e cenni storici. Fabbricazione della “cartapecora”. Principali attrezzi e materiali usati in miniatura. Fabbricazione degli inchiostri come in antico. Cenni storici sulle origini della carta. Tecnica della fabbricazione della carta “bambagina”. Esempi pratici. Per la parte pratica è prevista come prova obbligatoria per gli allievi del 1° anno - e sarà richiesta a ciascuno per l'accesso all'esame durante la revisione obbligatoria a fine Corso - almeno la realizzazione dell'integrazione pittorica “a rigatino” secondo il metodo della “selezione cromatica” su tavoletta ingessata con un tema uguale per tutti. Per gli allievi del 2° anno le lezioni avranno per oggetto i seguenti argomenti: Esame delle norme di sicurezza negli ambienti di lavoro. Le tecniche ed i materiali costitutivi dei dipinti murali antichi. Le tecniche ed i materiali costitutivi dei dipinti su tavola. Caratteristiche generali del legno. Identificazione delle sezioni. Fattore umidità. Ritiro. Tecnica di esecuzione: scelta del legno. Segagione dei tronchi. Essenze di impiego più frequente. Esempi pratici di fabbricazione di supporti lignei. Le tecniche ed i materiali costitutivi dei dipinti su tela. Materiali costitutivi dei dipinti su tela. Le fibre usate in campo artistico. Struttura ed “altezza” dei tessuti. Indagini preliminari all'intervento di restauro sulle opere d'arte. Alcuni sistemi d'indagine non distruttiva: Le radiazioni visibili. La fotografia. La luce monocromatica di sodio. Il microscopio. I raggi ultravioletti. I raggi infrarossi. I raggi X. Esempi pratici di realizzazione di fotografie all'IR. in bianco-nero e con telecamera all'infrarosso. Alcuni sistemi d'indagine distruttiva: Le stratigrafie. Esempi pratici di realizzazione di stratigrafie in “cross-section” ed in sezione sottile. Esame dei fattori di deterioramento delle opere d'arte. Cause di degrado naturali: cause fisiche, chimiche e biologiche. Cenni riguardo alle metodologie di “primo intervento” sul materiale membranaceo e cartaceo alluvionato. Esame delle cause di degrado dei dipinti su supporto ligneo e tessuto. Tecniche di restauro dei dipinti murali. Tecniche di restauro dei dipinti su tavola. Il consolidamento del legno. La tecnica della disinfestazione. Esempi pratici di consolidamento di cornici dorate. Tecniche di restauro dei dipinti su tela. Esempi pratici di restauro di dipinti su tela. Risanamento delle crettature sulle tavole antiche. Metodologie di restauro dei dipinti su tela. Tecnica costruttiva dei telai. Tecnica della foderatura o rintelaggio dei dipinti. Per quanto riguarda la parte pratica oltre alle esercitazioni di laboratorio - da concordare dall'inizio dell'anno per ottenere una turnazione ottimale degli allievi - è prevista come prova obbligatoria - sia per gli allievi del 1° anno che per quelli del 2° - la realizzazione dell'integrazione pittorica “a rigatino” secondo il metodo della “selezione cromatica” su tavoletta ingessata con un tema uguale per ciascuna classe. Come accade di solito ogni anno all'interno del proprio programma di ricerca e di aggiornamento il Prof. sceglie un argomento - che può essere proposto eventualmente anche dagli studenti - da sviluppare in Laboratorio in maniera più approfondita. Lo scorso anno si è trattato del "rifacimento dell'encausto sul muro secondo le fonti classiche", quest'anno si tratterà delle "antiche tecniche di doratura".

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche
 

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Durante l'orario delle lezioni sono previste visite guidate ai principali musei della Città e proiezioni commentate di video inerenti all'attività del restauro di famose opere d'arte. Le lezioni frontali, a carattere teorico-pratico, si terranno tutte le settimane, del primo semestre. La frequenza è obbligatoria. Gli esami sono molto selettivi. A causa dell'alto numero degli iscritti al primo anno accedono di norma al secondo anno solo coloro che ottengono un voto “brillante”. Chi desidera completare il biennio di Restauro sappia che se in sede d'esame non ottiene un voto dichiarato seduta stante sufficientemente alto (il limite della sufficienza può variare di volta in volta in base alla disponibilità dei posti in laboratorio) deve rifiutarlo e ripetere l'esame l'anno successivo - non nella sessione successiva - anche senza dover ripetere la revisione se è già stata superata. Accettando il voto “basso” si riceve il credito formativo ma si conclude seduta stante l'iter del Corso di Restauro (è possibile, eventualmente, essere ancora ammessi come “uditori” alle lezioni della prima annualità). 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

L'esame al termine del 1° anno consiste in un test scritto costituito da 60 quesiti a risposte multiple inerenti il programma svolto, ma verrà tenuto conto dell'abilità manuale, tecnica e pratica dimostrata soprattutto nella realizzazione delle prove di integrazione pittorica. Ai fini della valutazione degli allievi del 2° anno oltre al test ed alla prova di integrazione pittorica verrà considerata l'abilità pratica complessiva svolta e dimostrata in precedenza. Tutti i candidati porteranno all'esame gli argomenti trattati durante le lezioni teoriche le prove pratiche di integrazione pittorica. Chi desideri conseguire “un buon voto” oltre al programma teorico svolto ed alle prove di integrazione pittorica, potrà presentare uno o più lavori pratici di copiatura di opere antiche secondo le tecniche originali. È bene concordare a priori col docente il lavoro e ben relazionarlo. N.B. La frequenza al Corso è obbligatoria. Le assenze pregiudicano seriamente l'ammissione all'esame ed il buon esito di esso.

BIBLIOGRAFIA:

Il libro di testo adottato per il 1° anno: Sergio Paolo Diodato, I buoni colori di una volta, ricettario fotografico per conoscere pigmenti, leganti, vernici e materiali artistici antichi, direttamente dai trattati medievali. Nuova edizione ampliata, Ortona 2012 (www.dabruzzo.it).

Per il 2°: Sergio Paolo Diodato, L'ancona dei Cappuccini di Guardiagrele e il suo restauro, raccolta di notizie, storiche, tecniche e metodologiche, Pescara 1998, in distribuzione presso la Libreria Alfani in Via degli Alfani ,84–86r e presso la Libreria dei Beni Culturali in Via delle Vecchie Carceri, all'interno del complesso delle Murate (Nardini Bookstore).

Altri testi consigliati a coloro che vogliono approfondire sono: di Cennino Cennini, Il Libro dell'Arte (vanno bene tutte le edizioni reperibili nelle librerie; raccomandata l'edizione esaurita (del 1971, rist. 1975) di Neri Pozza di Vicenza a cura di Franco Brunello). Pier Luigi Villari, Il restauro dei supporti lignei, le parchettature e le nuove strutture di sostegno, Milano 2004. Cesare Brandi. Il Restauro, teoria e pratica, a cura di Michele Cordaro, Roma 1999. Alessandro Conti, Manuale di Restauro, a cura di Marina Romiti Conti, Torino 1996. AA.VV.I supporti nelle arti pittoriche. Storia, tecnica, restauro, a cura di C. Maltese, Milano 1990. T. T. de Mayerne, Pittura scultura e delle arti minori 1620-1646, a cura di Simona Rinaldi, Anzio 1995. Giovan Battista Armenini, De' veri precetti della pittura, a cura di M. Gorrieri, Torino 1988. Rosamond D. Harley, Artists' Pigments c. 1600-1835, London 1970. Helmut Schweppe, Handbuch der Naturfarbstoffe, Hamburg 1993. Silvia Bianca Tosatti, Trattati medievali di tecniche artistiche, Milano 2007.

Marco Ciatti, Appunti per un manuale di Storia e di Teoria del Restauro , Firenze 2009.




 

 

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