Scenografia
Prof. Lambiase Chiara
Crediti formativi: 12
Orario delle lezioni:
Livello: Triennio
Corso di riferimento: Scenografia
Anno Accademico: A.A 2012-2013
Tipologia disciplina: Teorico-pratica, Laboratoriale
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso offre agli studenti un percorso di studio teorico e di sperimentazione pratica, finalizzato all'acquisizione delle competenze artistiche e professionali nella scenografia per lo spettacolo, nello specifico teatrale e cinematografico.
Gli studenti sapranno interpretare e risolvere le diverse istanze dello spazio scenico, appropiandosi delle tecniche progettuali e di rappresentazione grafico-digitali, della scenografia.
Acquisiranno capacità di lettura e autonomia creativa, ma anche responsabilità e consapevolezza delle differenti prassi di produzione dello Spettacolo.
Il laboratorio intende promuovere negli studenti, spirito di collaborazione e capacità di lavorare insieme, presupposto indispensabile per qualsiasi compagnia di teatro, troupe cinematografica, movimento d'artisti, che sappia fare.
CONTENUTI E TEMATICHE:
Lezioni frontali sono e saranno svolte dalla docente, sui seguenti contenuti didattici:
Lettura e analisi di un testo teatrale: il contesto dell'autore e il tempo della narrazione drammaturgica. Fedeltà storico-iconografica e possibile trasposizione temporale.
Ipotesi di adattamento cinematografico: diversità di progettazione scenografica tra cinema e teatro.
Lo spoglio del copione in funzione della scenografia, dell' arredo e di tutte le componenti la messinscena. Indicazioni per la ricerca iconografica.
Le diverse concezioni dello spazio scenico, dalla scena dipinta “d'illusione”, alla scenografia naturalistica, dal teatro epico di Brecht, allo spazio drammatico di Svoboda, fino al teatro contemporaneo tecnologico e multimediale di Bob Wilson, Studio Azzurro, Raffaello Sanzio, Pierluigi Pier'Alli, Fura dels Baus..per citare alcuni esempi.
Il teatro all'italiana. Struttura architettonica e meccanica del palcoscenico.
Elementi di nomenclatura teatrale.
Tecniche di progettazione e rappresentazione: proiezioni ortogonali, pianta e sezioni del palcoscenico nelle scale metriche usate in scenografia.
Relazione geometrica tra la pianta e il bozzetto; la restituzione prospettica col metodo della diagonale, per punti della distanza e raggi visuali.
La pratica della fotografia e della grafica digitale sono promosse e incoraggiate, a supporto delle tecniche tradizionali suddette.
La docente assiste gli studenti in sede laboratoriale, e “vis à vis” nelle ore di revisione, per la realizzazione dei seguenti elaborati:
bozzetti grafico-pittorici, espressivi delle valenze cromatiche, luministiche e simboliche dello spazio scenico ideato e tavole grafiche di progettazione.
Il modellino in scala, verifica del progetto in 3D e mezzo per indagare la materia e gli elementi plastici e decorativi che compongono la scena.
TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:
MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:
La docente espleta il ruolo di II fascia, a supporto della didattica e della pratica laboratoriale.
Dispense, materiali filmici e fotografici attinenti il programma, sono visionabili in aula.
Si colgono le opportunità offerte dagli enti teatrali di Firenze in collaborazione con la Scuola di Scenografia, per la partecipazione degli studenti alla visione di spettacoli, stages e agli incontri con artisti e professionisti del settore.
Nel corso del triennio, si vorrebbe utilizzare l'apparato tecnologico di cui è dotata l' Aula 10:
N. 1 iMac Apple (in attesa di installazione dei software necessari alla didattica,
N.1 fotocamera D3100 Nikon, N.1 video-proiettore, per introdurre gli studenti alla conoscenza, attraverso la pratica, dei linguaggi digitali grafici di base: Photoshop e Autocad 2D e 3D.
In riferimento al tema: Lo spazio scenico, dal teatro al cinema , in seguito alla visione del film “Edipo re” di Pier Paolo Pasolini, analizzato in aula nel I semestre, nel II è prevista per tutti, la visione dei seguenti film:
“Medea” di P.P.Pasolini: un esempio magistrale di resa poetica del “raccordo cinematografico”.
“Pina”, di Wim Wenders in 3D, sull'arte del teatro-danza di Pina Bausch: una felice trasposizione del teatro in spazi urbani, per mezzo cinematografico.
Si proporrà una trasferta per la mostra “Lo sguardo di Michelangelo, Antonioni e le arti”. Palazzo dei Diamanti, Ferrara (10-3/9-6 2013).
MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:
BIBLIOGRAFIA:
Trattato di scenotecnica, Bruno Mello. Gorlich, Milano 1962.
Elementi di spazio scenico, Piero Buzzichelli, Alinea editrice, Firenze 2009.
Dalla città dipinta alla città scenografica tridimensionale, Piero Buzzichelli, Alinea editrice, Firenze 2012.
La filosofia dell'arredamento, Mario Praz, Longanesi, Milano 1981.
Lo spazio scenico. Storia dell'arte teatrale, Allardyce Nicoll, Bulzoni editore, 1971.
L'evoluzione dello spazio scenico. Dal naturalismo al teatro epico, Franco Mancini, ed. Dedalo.
Lo spazio del teatro, Fabrizio Cruciani, editori Laterza.
La Scienza dell'Arte. Prospettiva e percezione visiva da Brunelleschi a Seurat, Martin Kemp, ed.Giunti.
Il disegno dello spazio scenico, Alessandra pagliano, Hoepli, Milano 2002.
Manuale di scenografia. Il cinema, la televisione, il teatro, Vincenzo Del Prato. NIS, Roma 1990.
L'atto di vedere, Wim Wenders, Ubulibri,1991.
Bibliografia facoltativa, consigliata per alcuni temi di progettazione del corrente anno accademico:
I anno:
Riferimenti alle Avanguardie storiche del Novecento. Metafisica e Realismo magico.
Casorati, Sironi, De Chirico, Carrà..
Pirandello. Teatro. con un saggio di Giovanni Macchia, Bur 2007.
La trilofìgia del teatro dei miti, Luigi Pirandello, Garzanti ed. 2008.
II anno:
Antigone, Edipo re, Edipo a Colono, di Sofocle, a cura di Franco Ferrari, Bur Rizzoli.
Sofocle, Anouilh, Brecht. Antigone. Variazioni sul mito, di Maria Grazia Ciani, Marsilio ed. 2001.
Le Antigoni di George Steiner, Garzanti 1995/2007.
Pier Paolo Pasolini, Serafino Murri, ed. Il Castoro 1995.
Il mondo salvato dai ragazzini,e altri poemi, Elsa Morante,1968, Einaudi 1995
(La serata a Colono, di Elsa Morante, per la regia di Mario Martone, con Carlo Cecchi e scene di Sergio Tramonti è stato visto dagli studenti del II anno, impegnati sul progetto “Antigone”,Teatro La Pergola, marzo 2013.)
Antigone: uno studio sui Classici e un progetto di installazioni plastiche visive e sonore, ispirate al testo, da realizzare negli spazi dell'Accademia, identificati da sopralluoghi fotografici e valutazioni tecniche di fattibilità.
Allestimento, temporaneo, performativo e multimediale, idealmente per una prossima edizione di St-Art Point.
CIAK! si gira. “Immagin-Azione”
Si tramanda di bocca in bocca la tragedia... di visione in visione è il mito di Antigone,
declinato nei tempi e nei linguaggi dell' arte
dalla poesia epica al teatro, al cinema; dalla parola all' immagine, alla pura visione.
..Immagina e Opera!
II e III anno:
Dal musical West Side Story, alla Norma e Turandot, come temi di progettazione dati, in senso lato, verso il teatro musicale, si consiglia:
Pittori e scultori per la scenografia. I e II volume del Maggio Musicale fiorentino.
Robert Wilson, Installazioni e scenografie, Franco Quadri, Franco Bertoni, Robert Stearns (1997)
Pier'allì,il paesaggio della musica, di Maurizio Buscarino, 1998.
Siti consigliati:
www.artcyclopedia.com
www.burcardo.org/
archivio.piccoloteatro.org/
www.fondazioneteatrodellapergola.it
www.maggiofiorentino.it
www.compagniakrypton.it
Study Centre Scenic Arts – Wix
www.teatrovalleoccupato.it
Plastikart.net