Scenografia
Prof. Perricone Riccardo Ferdinando
Crediti formativi: 12
Orario delle lezioni:
Livello: Triennio
Corso di riferimento: Scenografia
Anno Accademico: A.A 2012-2013
Tipologia disciplina: Laboratoriale
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso intende fornire allo studente tutte le metodologie progettuali proprie della scenografia, dello spazio scenico e scenografico. La scenografia di tradizione, la scena e la scenografia "all'italiana" nelle sue evoluzioni contemporanee, artistiche e tecnologiche
CONTENUTI E TEMATICHE:
I anno Il corso di scenografia ha come tema lo studio e la progettazione scenografica di uno dei seguenti testi a scelta dello studente: “La nuova colonia”1926; ambientazione scenografica: un isola.
“Lazzaro”1929; ambientazione scenografica: casa di campagna.
“I Gigantidella montagna”1931-33; ambientazione scenografica: villa “La Scalogna”.
I tre testi compongono l’ultima stesura teatrale di L. Pirandello propriamente detta “trilogia del teatro dei miti”.
II annoIl corso di scenografia ha come tema lo studio e la progettazione scenografica di uno dei seguenti testi a scelta dello studente:
“Antigone” 442 a.C. ambientazione scenografica davanti al Palazzo Reale di Tebe.
“Tema sulla città” . “West side story” musical del 1957 di J. Robbins , L. Bernstain.
III anno Il corso di scenografia ha come tema lo studio e la progettazione scenografica di uno dei seguenti testi a scelta dello studente:
“Norma” 1831 opera in due atti di V. Bellini.
“Turandot” 1920-24 opera in tre atti di G.Puccini.
“Lazzaro”1929; ambientazione scenografica: casa di campagna.
“I Gigantidella montagna”1931-33; ambientazione scenografica: villa “La Scalogna”.
I tre testi compongono l’ultima stesura teatrale di L. Pirandello propriamente detta “trilogia del teatro dei miti”.
II annoIl corso di scenografia ha come tema lo studio e la progettazione scenografica di uno dei seguenti testi a scelta dello studente:
“Antigone” 442 a.C. ambientazione scenografica davanti al Palazzo Reale di Tebe.
“Tema sulla città” . “West side story” musical del 1957 di J. Robbins , L. Bernstain.
III anno Il corso di scenografia ha come tema lo studio e la progettazione scenografica di uno dei seguenti testi a scelta dello studente:
“Norma” 1831 opera in due atti di V. Bellini.
“Turandot” 1920-24 opera in tre atti di G.Puccini.
TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:
Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche, Progetti laboratoriali/stage.
MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:
I temi indicati saranno integrati durante il corso dell’anno da lezioni specifiche sui testi dati e i loro contenuti. I progetti degli studenti saranno supportati da ulteriori ampliamenti didattici come: proiezioni di film attinenti; allestimenti teatrali e spettacoli in corso; indicazioni bibliografiche e varie documentazione di immagini.
Svolgimento: i progetti dovranno essere corredati dai seguenti elaborati: Ricerca iconografica (relativa alla scenografia, ai costumi e all'attrezzeria di scena e di costume) documentata per immagini fotografiche e anche a riferimenti ed allestimenti scenografici già realizzati del repertorio nazionale e/o internazionale, recenti o già storicizzati.
Bozzetti in bianco a nero ed a colori in scala 1:25, atto per atto, scena per scena. Eseguiti con tecniche a scelta dello studente concordate con il docente. I bozzetti definitivi saranno realizzati coi metodi di "restituzione prospettica per diagonale" secondo la tradizione teatrale e scenografica" all'italiana".
Durante il corso dell’anno con margini di preavviso, avranno luogo in aula esercitazioni extempore su temi dati. Progettazione della tavola per gli esecutivi in scala 1:50, di piante sezione e particolari costruttivi ,ove richiesto in scale maggiori. Gli studenti del secondo e terzo corso dovranno corredare i progetti dei disegni esecutivi in scala e dei particolari costruttivi cromatici, decorativi e scultorei. La progettazione sarà eseguita sui disegni di palcoscenici dati teatri italiani: il Teatro Rossini Pesaro, la Pergola di Firenze, il Teatro Biondo di Palermo, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Verga di Catania, il Teatro Bellini di Catania, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro dell'Opera di Roma ed altri.
Modello plastico del progetto sul palcoscenico del teatro dato, da eseguirsi in legno e/o cartone vegetale in scala. Lo stesso dicasi per la realizzazione del modello del progetto scenografico teatrale atto per atto, scena per scena.
Svolgimento: i progetti dovranno essere corredati dai seguenti elaborati: Ricerca iconografica (relativa alla scenografia, ai costumi e all'attrezzeria di scena e di costume) documentata per immagini fotografiche e anche a riferimenti ed allestimenti scenografici già realizzati del repertorio nazionale e/o internazionale, recenti o già storicizzati.
Bozzetti in bianco a nero ed a colori in scala 1:25, atto per atto, scena per scena. Eseguiti con tecniche a scelta dello studente concordate con il docente. I bozzetti definitivi saranno realizzati coi metodi di "restituzione prospettica per diagonale" secondo la tradizione teatrale e scenografica" all'italiana".
Durante il corso dell’anno con margini di preavviso, avranno luogo in aula esercitazioni extempore su temi dati. Progettazione della tavola per gli esecutivi in scala 1:50, di piante sezione e particolari costruttivi ,ove richiesto in scale maggiori. Gli studenti del secondo e terzo corso dovranno corredare i progetti dei disegni esecutivi in scala e dei particolari costruttivi cromatici, decorativi e scultorei. La progettazione sarà eseguita sui disegni di palcoscenici dati teatri italiani: il Teatro Rossini Pesaro, la Pergola di Firenze, il Teatro Biondo di Palermo, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Verga di Catania, il Teatro Bellini di Catania, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro dell'Opera di Roma ed altri.
Modello plastico del progetto sul palcoscenico del teatro dato, da eseguirsi in legno e/o cartone vegetale in scala. Lo stesso dicasi per la realizzazione del modello del progetto scenografico teatrale atto per atto, scena per scena.
MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:
Nota 1:i tre corsi prevedono due revisioni, ciascuna per semestre; la prima nell'ultima settimana di lezione in Febbraio che precede la sessione d'esame straordinaria. La seconda nell'ultima settimana di lezione in Giugno che precede la sessione d'esame estiva. Nota 2: gli studenti che alla fine dell'anno non saranno in possesso dei 2/3 delle presenze alle lezioni non verranno ammessi ad alcuna delle sessioni d'esame e per tanto saranno costretti a ripetere il corso l'anno successivo. Soltanto quegli studenti che avranno sostenuto entrambe le revisioni di febbraio e giugno potranno essere ammessi a sostenere l'esame nella sessione estiva (Giugno) ed autunnale (Settembre). Gli altri verranno pertanto ammessi esclusivamente alla successiva sessioni d'esame, e straordinaria (Febbraio). Si precisa inoltre che il superamento dell’esame finale potrà avere luogo solo a condizione che i progetti siano completi in tutte le loro parti così come sopra specificato
BIBLIOGRAFIA:
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