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  Decorazione I e II            

Prof. Santoianni Vittorio

Crediti formativi: 10 

Orario delle lezioni:  

Livello: Biennio 

Corso di riferimento: Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi 

Anno Accademico: A.A. 2012-2013

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

L’obiettivo prioritario del corso di Decorazione è sviluppare le facoltà progettuali degli allievi nell’iter creativo di un’opera d’arte destinata a un contesto urbano, attraverso l’acquisizione di una metodologia in grado di controllare e di organizzare le diverse fasi - dall’ideazione al momento esecutivo - presenti nel divenire dell’opera stessa. In questa prospettiva, lo spazio della città, con il quale i giovani artisti dovranno entrano in relazione, costituisce un ambito di intervento ideale essendo i luoghi urbani - dove si coagulano il senso della storia, i nodi del presente e le prospettive del futuro -, un eccezionale terreno per la nascita dell’opera d’arte.
 

CONTENUTI E TEMATICHE:

A partire dalla crisi storica della Decorazione e dalla svalutazione di un corpo disciplinare di illustre tradizione, che si avvaleva dell’apporto di tutte le arti, allo stato attuale è possibile recuperare, in forme contemporanee, la sua finalità primaria rimasta immutata: accrescere la bellezza dei luoghi dell’abitare umano. Diventata marginale la sua funzione nella dimensione privata, la Decorazione oggi trova un vasto campo di applicazione nella sfera pubblica, assumendo il nuovo significato di pratica della progettazione dell’opera d’arte da inserire all’interno della città: in tale orizzonte concettuale si collocano i contenuti del corso.
Il ricco e stratificato tessuto monumentale e residenziale dei centri urbani antichi rappresenta per gli allievi un forte stimolo per l’avvicinamento al patrimonio secolare aumentato dagli artisti in ogni epoca storica. Una sua lettura consapevole consente di attivare la comprensione degli elementi (fontane, statue, arredi, ecc.) che compongono il grande libro della città e che ne delineano la sua immagine unica e inconfondibile. Le nuove opere d’arte possono così evocare il genius loci - lo “spirito” che esprime il carattere più segreto di ogni realtà urbana -, con il quale confrontarsi nel segno della continuità o della frattura intenzionale come esercizio critico. Invece le frange urbane periferiche, dove emerge con drammatica evidenza il travaglio della città moderna uscita fuori dai suoi confini, sono un terreno di sfida per i progettisti e per gli artisti impegnati nella loro riqualificazione. Qui le opere avranno il compito di conferire una nuova vitalità a frammenti urbani degradati e privi d’identità, introducendo nello scenario quotidiano fattori estetici di livello elevato prefiguranti modelli di convivenza umana alternativi a quelli attuali, che manifestano soltanto caos e disagio.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Progetti laboratoriali/Stage
 

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Il corso ha la struttura di un laboratorio dove, a supporto della fase operativa vera e propria, avverranno riflessioni, sotto forma di lezioni frontali e discussioni, su vari argomenti relativi al tema della Decorazione dello spazio urbano, nel suo sviluppo storico fino alle attuali esperienze internazionali dell’Arte pubblica. Il percorso didattico è imperniato sulla progettazione di un’opera d’arte in una città a scelta dell’allievo, da localizzare nei suoi luoghi storici o nella sua periferia (piazze, strade, verde pubblico, aree dismesse, ecc.). Durante l’approccio diretto con il luogo interessato, dovrà essere messa a punto una documentazione esauriente su di esso, utilizzando i mezzi più opportuni: indagine cartografica, rilievo a vista con le varie tecniche del disegno, campagna fotografica, studio delle fonti storiche e delle eventuali descrizioni letterarie. Su questa base analitica sarà fondata la proposta progettuale che consisterà in un’opera, da realizzare sia con i materiali e le tecniche artistiche tradizionali (pitture murali, figurazioni plastiche, mosaico, ecc.) sia con i materiali e i linguaggi espressivi contemporanei (graffiti, video, installazioni, ecc), oppure in un oggetto di design (elementi di arredo urbano o altri manufatti) dalle caratteristiche funzionali ed estetiche appropriate alla natura del luogo. Il lavoro progettuale prodotto nel corso - dall’analisi preliminare, agli schizzi e ai modelli iniziali, fino ai disegni definitivi - costituisce, nella sua totalità, la prova d’esame. A esso andrà unita una dettagliata relazione che illustrerà l’opera, specificandone le motivazioni intrinseche e le giustificazioni di ordine poetico che hanno presieduto alla sua genesi.  La frequenza del corso è obbligatoria.
 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

La prova finale consisterà in un colloquio sulle tematiche affrontate in sede teorica e nella presentazione ragionata del progetto elaborato durante l’esperienza didattica.
 

BIBLIOGRAFIA:

Testi facoltativi 
 
L. Mumford, La città nella storia, Milano, Etas Kompass, 1967;
L. Benevolo, La città nella storia d’Europa, Roma-Bari. Editori Laterza, 1996;
G. Amendola, La città postmoderna. Magie e paure della metropoli contemporanea, Roma-Bari, Editori Laterza, 2003;
M. Fabbri, A. Greco, l’arte nella città, Torino, Bollati Boringhieri, 1995;
L’arte pubblica nello spazio urbano. Committenti, artisti, fruitori, a c. di C. Birrozzi e M. Pugliese, Milano, Bruno Mondadori, 2007;
AA. VV., Fuori! Arte e spazio pubblico. 1968 1976, catalogo mostra, Milano, Electa, 2011.
 

 

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