Scenografia Biennio II
Prof.ssa Marianna (Maria) De Leoni
OBIETTIVI FORMATIVI (COURSE OBJECTIVES):
Il corso, di seguito specificato per I anno e II anno con differenti gradi di applicazione dello studio, sviluppa, sull'occasione del tema, indagine critica e approccio teorico e metodologico, tipici dell'ambito professionale della Scenografia e delle pratiche ideative e progettuali per la Scena.
Obiettivo del corso è offrire uno sviluppo ulteriore delle competenze specialistiche in ambito di progettazione e realizzazione di scenografie, nelle varie declinazioni possibili dello spettacolo dal vivo o registrato, con particolare approfondimento di quello teatrale. E anche obiettivo del corso generare un'integrazione vasta di competenze, di esperienze e sperimentazioni verso le nuove pratiche della scena, i nuovi materiali, le contaminazioni dei linguaggi, accompagnando gli studenti ad un affinamento del proprio personale linguaggio artistico e dello stile.
Il tema sarà quello dell'utopia e del sogno:
è occasione di approccio trasversale a molteplici eventi contemporanei del sistema dell'arte che coinvolgono lo studio dello spazio e il concetto del luogo (M.PISTOLETTO – La città dell'Arte di Biella; DREAM la Mostra al Chiostro del Bramante a Roma sul Sogno nell'Arte contemporanea per es.) .
E' tema che sicuramente alberga nelle tematiche filosofiche e letterarie di questo momento della nostra era contemporanea.
L'immersione in un contesto immaginifico ed ampio porterà gli studenti ad una ricerca personale e a personali esiti di progettazione artistica, sperimentazione di materiali ed interventi per uno spazio dato, sarà però in parallelo costante con l'approfondimento della pratica tradizionale della progettazione della Scenografia teatrale.
Il testo letterario che incardina il lavoro, nelle sue varie applicazioni sarà Don Quichotte di M. De Cervantes, in questo tempo presente in diverse traduzioni registiche teatrali: al Teatro della Pergola di Firenze con la regia di Alessandro Boni – con Lo spettacolo Circus Don Quichotte di Ruggero Cappuccio, andato in scena un anno fa a Napoli al Teatro San Carlo – con il balletto Don Quichotte di Ludwig Minkus andato in scena di nuovo quest'anno al Teatro della Scala con la Direzione di Coleman.
Non mancherà poi un'analisi del Don Quichotte di Carmelo Bene del 1968.
"Don Chisciotte, rappresenta un contrasto fra realtà e finzione, tra follia e sogno. L'assoluta necessità di rappresentare il proprio sogno... forse per volontà, forse per follia.
I luoghi e le presenze si trasfigurano in un gioco assolutamente teatrale dove illusione e suggestione si confondono.
In uno studio per la Scenografia, l'accostamento quasi ossimorico, tra la forma del luogo TOPOS e l'ou-topia, il non luogo, è in qualche modo metafora dello spazio teatrale stesso è il conflitto tra realtà e sogno, tra visione, immaginazione e azione concreta della realtà in atto.
Per il secondo anno del biennio il lavoro sarà volto alla rappresentazione di spettacolo dal vivo in spazi non teatrali, includendo anche la performance e il video teatro-
Metodologia
Il programma alternerà lezioni frontali e sessioni di laboratorio, progettazione , ricerca iconologica, analisi critica del testo, ipotesi di regia, progettazione scenografica, restituzione del bozzetto, sezioni e disegni di particolari , studio di modellini ,studio e ricerca per il disegno luci , campionatura e ricerca di materiali, capitolato dei materiali e dei componenti del progetto , realizzazione di particolari plastici in collaborazione con il corso di Modellazione plastica per la scena .
Lezioni teoriche
Applicazioni pratiche
Progetti laboratoriali/Stage
Valutazione:
La valutazione all'esame finale, tenuto conto della frequenza, sarà su presentazione di due progetti elaborati e redatti in portfolio, corredati di pianta, restituzione, sezioni, studio dei particolari, progetto di elemento scenografico mobile e studio dei cambiamenti di scena, campionatura dei materiali, capitolato degli elementi della scenografia e dei materiali e relazione finale
La bibliografia cosigliata, ai fini dell'esame finale non è obbligatoria, ma l'elaborazione ideativa e progettuale dello studente deve indicare le fonti bibliografiche ed iconografiche utilizzate.
dispense della docente ed inoltre:
Franco Mancini: l'illusione alternativa – einaudi
Fabrizio Cruciani: lo spazio del teatro - bul
Alessandra Pagliano: il disegno dello spazio scenico (prospettive illusorie ed effetti luminosi nella scenografia teatrale) - hoepli
Cristina Grazioli : luce e ombra – storia teorie e pratiche dell'illumiazione teatrale - laterza
M. Cervantes : "don quichotte" - varie edizioni
Piero Citati : il don quihichotte – oscar mondadori
Christrian Orbug Scultz : genius loci (capi i, ii, iii) - electa
Giuliana Bruno : atlante delle emozioni - johan levi
Ernest Gombrich : arte e illusione - leonardo arte
Osservazione delle illustrazioni per Don Quichotte di Salvator dalì