Storia delle arti applicate
Prof.ssa Alessandra Cigala
Il termine "arti minori" nasce nell'ambito della cultura rinascimentale e della disputa sul primato delle arti, dando origine a una classificazione che ne discrimina l'aspetto meccanico e operativo rispetto al valore anche intellettuale delle "arti maggiori" quali pittura, scultura, architettura. Spetta alla cultura illuminista il merito di aver operato una seria riflessione sul ruolo delle arti cosiddette minori, mettendone in risalto gli aspetti che coniugano estetica e valore d'uso. Il termine "arti applicate" nasce nell'ambito della rivoluzione industriale, che in Inghilterra dà vita a un dibattito intorno ad arte e industria, al ruolo dell'ornamento, alla necessità di trovare un punto d'incontro tra artisticità, progettazione e produzione di oggetti d'uso.
Nel corso si presenteranno le tappe fondamentali della storia delle arti applicate, dalla rivoluzione industriale al dibattito su arte, artigianato e industria, che coinvolge teoricamente e operativamente il movimento Arts & Crafts, l'Art Nouveau e le Secessioni, l'Art Déco e il Movimento Moderno, in cui matura il concetto di design, fino ad affrontare la crisi della modernità e l'emergere dell'oggetto postmoderno.
Si prenderanno in esame, con una costante attenzione al riconoscimento degli stili nel contesto della storia dell'arte, alla decorazione e alla progettazione, oggetti d'uso e manufatti, cogliendone le relazioni che li legano e che li rendono espressione delle diverse epoche artistiche.
L'illuminismo, l'Encyclopedie e la rivalutazione delle "arti minori".
Dalle manifatture artigianali alla rivoluzione industriale: funzionalità e serialità nelle ceramiche di Wedgwood.
L'età vittoriana e il dibattito intorno all'arte applicata all'industria e al concetto di ornamento: Henry Cole e la rivista Journal of Design and Manufacture, Owen Jones e The Grammar of Ornament.
La Great Exhibition di Londra del 1851 e il Crystal Palace. Istituzione di nuove scuole di disegno e arti applicate, di nuove collezioni, nascita del Victoria and Albert Museum.
William Morris e il movimento delle Arts & Crafts. Il Gothic Revival di Pugin e Ruskin. Dalla Morris, Marshall, Faulkner & Co. alla Kelmscott Press.
Dal movimento delle Arts & Crafts all'estetizzazione della vita quotidiana nelle varie declinazioni dell'Art Nouveau. Il Liberty in Gran Bretagna: la Liberty & Co., Christopher Dresser, Charles Rennie Mackintosh e la Scuola di Glasgow. L'Art Nouveau in Belgio: Victor Horta e Henry Van de Velde. L'Art Nouveau in Francia: Lalique, Gallé e la Maison de l'Art Nouveau di Samuel Bing.
Lo Jugendstil in Germania: la Scuola di arti e mestieri di Weimar, la Colonia di artisti di Darmstadt.
La Secessione viennese e la rivista Ver Sacrum. Otto Wagner, Josef Hoffman, Joseph Maria Olbrich, Adolf Loos, Kolo Moser. La Wiener Werkstätte: il "design" dell'artigianato.
Il Deutsche Werkbund e la nascita del disegno industriale.
Il contributo delle avanguardie artistiche. Il Futurismo e il manifesto Ricostruzione futurista dell'universo di Balla e Depero. La Casa d'Arte Futurista di Depero. Sonia Delaunay e l'Atelier Simultané.
Formazione, creazione artistica, progettazione e produzione: Bauhaus in Germania, Vchutemas a Mosca. Bauhaus: le fasi di Weimar, Dessau, Berlino.
L'Esposizione delle Arti Decorative di Parigi del 1925. L'Art Déco come fenomeno di gusto. Art Déco e Movimento Moderno: i due volti della modernità. Lo Streamlining negli Stati Uniti.
Le Triennali di Milano e il dibattito sulle riviste: Domus di Gio Ponti, Casabella di Pagano e Persico.
Il design italiano del dopoguerra. La crisi della modernità: il design radicale e l'anti-design.
La fine della modernità. L'oggetto postmoderno.
il progetto artistico presentato.
Un testo a scelta tra:
Maurizio Vitta, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica dal 1851 a oggi, (nuova edizione ampliata), Einaudi, Torino 2011
Gabriella D'Amato, Storia del design, Bruno Mondadori, Milano 2005
Dispense della docente su Il design fra arte e tecnica. Linguaggio e storia del disegno industriale
e Decio Giulio Riccardo Carugati, Il design. L'eccellenza nella produzione seriale, in La Storia dell'Arte. Nuovi orizzonti creativi, vol. 15, cap. 5, Mondadori Electa 2006, pp. 167-257
(le dispense sono disponibili presso la fotocopisteria in Piazza San Marco)
Per ulteriori approfondimenti:
Renato De Fusco, Storia del design, (nuova ed. ampliata), Laterza, Bari 2009
Gabriella D'Amato, L'arte di arredare. La storia di un millennio attraverso gusti, ambienti, atmosfere, Bruno Mondadori, Milano 2001 (capitoli da concordare con la docente)
Ferdinando Bologna, Dalle arti minori all'industrial design. Storia di una ideologia, Laterza, Bari 1972 (ultima ed. Paparo, Napoli 2009) (capitoli da concordare con la docente)
Maurizio Vitta, Il rifiuto degli dei. Teoria delle belle arti industriali, Einaudi, Torino 2012
Gabriele Fahr-Becker, Wiener Werkstätte, Taschen, Köln 2008
Adolf Loos, Parole nel vuoto, (1900) Adelphi, Milano 1972.
Gabriella D'Amato, Moda e design. Stili e accessori del Novecento, Bruno Mondadori, Milano 2007
A fine corso sarà disponibile per gli studenti una copia delle immagini mostrate durante le lezioni.