Prof. Andrea Granchi
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qualifica: docente ordinario di I° fascia
corsi 2011-2012:
- Pittura I, II e III
- Linguaggi Multimediali, Laboratorio di Nuovi Linguaggi Espressivi
- Metodologie e tecniche dell’affresco
PROFILO BIOGRAFICO
Assai attento al gioco strutturale e tecnico della costruzione dell’opera recupera, tra anni ’80 e ‘90, anche la tecnica dell’affresco “..sperimentando tecniche, materiali, supporti “antichi”, ma totalmente rinnovati” (L.V. Masini, 1993), anche con esiti tridimensionali, a metà tra opera pittorica e scultura. E’ tra i primi a realizzare lavori in cui riunisce elementi plastici con proiezioni di immagini in movimento, film, fotografie e suono (L’allegro e il Pensieroso per “Camere incantate”, Milano, 1980; Il Turco e l’Italiana, film-opera per “Piazza della Palla”, Firenze, 1980; L’Inventore e l’Epigono, installazione filmica per la Triennale di Milano, 1981). Fra gli inviti e le partecipazioni più significative si ricordano: la XXVIII Biennale di Milano (Milano, 1974); Artisti e cinema negli anni ’70 (Ravenna, Pinacoteca Civica, 1978); L’occhio dell’immaginario (Torino, Galleria d’Arte Moderna, 1978); Arte e Cinema alla XXXVIII Biennale di Venezia (1978); Camere Incantate (Milano, Palazzo Reale , 1980); O Sole Mio (Hamburg, Kunstlerhaus, 1980); Linee della Ricerca Artistica in Italia 1960-80 (Roma, Palazzo delle Esposizioni,1981); Forme scenografiche della televisione italiana, XVI Triennale di Milano (Milano, Palazzo della Triennale, 1981); Arte come Storia dell’Arte, XI Quadriennale Nazionale d’Arte (Roma EUR, 1986); Arte Italiana Oggi, (Stockolm, Nordiska Kompaniet, 1987); Estecne (Valencia, Palau de la Scala, 1990); Il Cinema d’artista in Toscana (Museo Pecci, Prato, 2004), Viaggiatori sulla Flaminia (Museo dell’Emigrazione, Gualdo Tadino, 2006), Gelo/Gestro/Segno (Accademia di Romania, Roma 2007), Temperature variabili (Accademia delle Arti del Disegno, 2008). Nel 2007 Ha curato per l’Archivio di Stato e l’Accademia di Belle Arti di Firenze “Oggetto LIBERo” con un convegno e due esposizioni sul “libro d’artista” in Italia tra produzione e conservazione. Si occupa da lungo tempo e attivamente anche di problemi legati alla conservazione e restauro di opere d’arte dipinte antiche e moderne e dal 2008 è incaricato dalla Facoltà di Architettura di Firenze di tenere il corso di “Conservazione delle superfici decorate dei monumenti”.
Nel 1989 è uscita una monografia sull’artista curata da G. dalla Chiesa con l’itinerario artistico dal 1970 al 1989 (G. dalla Chiesa, Andrea Granchi. Ironia e Trasparenza, Electa, 1989). Nel 1993 ha realizzato, su incarico dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, una serie di opere a documentare le distruzioni causate a Firenze dall’attentato di Via dei Georgofili del 27 maggio 1993, Andrea Granchi, Cronaca di una città ferita, Museo Storico-topografico “Firenze com’era”, 1994 (catalogo con testi di P.L. Ballini, E. Ferroni, A, Granchi, Janus, F. Gurrieri, T. Paloscia, F. Scaramuzzi, Ed. Stampa Nazionale, Firenze, 1994).
Lavori pubblici
Tra i lavori pubblici si segnalano nel 1995 le vetrate absidali della Chiesa della Maddalena a Saturnia. Nel 1997 per il Padiglione Oftalmico del Nuovo Ospedale di Carrara ha ideato il progetto Il Labirinto dell’Attenzione, con installazione di opere e affreschi suoi e di giovani allievi. Dell’ottobre del 2000 è la realizzazione dell’affresco S. Lucia custode della carità per la chiesa parrocchiale dei SS. Giuseppe e Lucia a Firenze (catalogo Polistampa, con testi di G. Lanforti, A. Paolucci, T. Verdon e A. Granchi). Sempre nel 2000 è fra gli artisti vincitori del concorso bandito dalla Fondazione Collodi per la realizzazione di un dipinto murale di grandi dimensioni su tema collodiano realizzato in loco tra ottobre e novembre del 2001. Nel 2005 per il “Museo a Cielo Aperto” del Comune di Etroubles in Valle d’Aosta realizza l’affresco tridimensionale “Viaggiatore sedentario incontra il Grande” collocato all’ingresso del paese.