Storia del Disegno e della Grafica
Prof. Ragionieri Susanna
Crediti formativi: 6
Orario delle lezioni:
Livello: Triennio
Corso di riferimento: Grafica
Anno Accademico: A.A 2012-2013
Tipologia disciplina: Teorica
OBIETTIVI FORMATIVI:
Fine principale della disciplina è quello di stimolare nello studente un approccio consapevole e non assoluto, metastorico, ai temi del passato e della contemporaneità, contribuendo a sviluppare un meccanismo critico individuale che lo renda capace di usare i delicati strumenti dell'interpretazione, aiuto ad ogni forma creativa.
CONTENUTI E TEMATICHE:
Considerata l'ampiezza dei temi e la necessità didattica di continue incursioni nell'attigua Storia dell'Arte, della quale la Storia del Disegno e della Grafica, rappresenta un approfondimento legato a uno specifico punto di vista -quello del segno-, il docente opererà annualmente una scelta nella articolazione degli argomenti, costruendo un percorso di apprendimento e riflessione basato su una sequenza variabile di motivi tematici e figure artistiche da analizzare e approfondire attraverso la lettura delle immagini, la conoscenza delle fonti (scritti degli artisti, trattati, manifesti), ed il confronto con le tecniche.
Il corso proposto per il prossimo anno accademico è Percorso nella grafica italiana fra le due guerre.
Si tratta di un itinerario teso ad indagare, sul filo dell'autonomia conquistata dal linguaggio, i caratteri delle differenti soluzioni espressive ed i relativi sviluppi. Di seguito, alcuni fra i nodi tematici che verranno affrontati:
I precedenti:
La rinascita grafica del primo novecento nell'Italia delle riviste:
dagli echi preraffaelliti di "Leonardo" (De Carolis), all'espressionismo de "L'Eroica" (Viani),
agli echi mitteleuropei fra Torino e Milano (Casorati, Wildt)
Il segno nel futurismo;
La questione dell'arte popolare, infantile, antigraziosa in Soffici, Carrà, Rosai;
L'innesto della riflessione sui Primitivi in Soffici, Magri, Viani, Carrà, Garbari;
Gli anni Venti:
La questione del disegno, del museo, della tradizione: “Valori Plastici” fra l'arcaismo di Carrà e il classicismo di de Chirico e Savinio;
“Valori Plastici” ed i il rapporto con il purismo francese (Ozenfant, Le Corbusier)
Il Severini di Du cubisme au classicisme;
Il disegno nel gruppo del “Novecento” di Margherita Sarfatti;
La questione del "Realismo magico" fra Germania e Italia;
Echi di Realismo Magico a Roma, fra Guidi e Donghi; a Torino (Casorati);
La questione del disegno a Firenze nel gruppo de “Il Selvaggio” (Morandi, Maccari, Soffici);
Il disegno nel secondo futurismo;
Gli anni Trenta:
Giovani e “irrealisti”: la generazione di Guttuso e Birolli;
Roma: “la scuola di via Cavour” (Mafai, Scipione, Raphael);
Roma: il "primordio" di Cagli;
Firenze: la grafica fra “Solaria” e “Il Frontespizio”;
Il disegno nel movimento di “Corrente”;
Il corso proposto per il prossimo anno accademico è Percorso nella grafica italiana fra le due guerre.
Si tratta di un itinerario teso ad indagare, sul filo dell'autonomia conquistata dal linguaggio, i caratteri delle differenti soluzioni espressive ed i relativi sviluppi. Di seguito, alcuni fra i nodi tematici che verranno affrontati:
I precedenti:
La rinascita grafica del primo novecento nell'Italia delle riviste:
dagli echi preraffaelliti di "Leonardo" (De Carolis), all'espressionismo de "L'Eroica" (Viani),
agli echi mitteleuropei fra Torino e Milano (Casorati, Wildt)
Il segno nel futurismo;
La questione dell'arte popolare, infantile, antigraziosa in Soffici, Carrà, Rosai;
L'innesto della riflessione sui Primitivi in Soffici, Magri, Viani, Carrà, Garbari;
Gli anni Venti:
La questione del disegno, del museo, della tradizione: “Valori Plastici” fra l'arcaismo di Carrà e il classicismo di de Chirico e Savinio;
“Valori Plastici” ed i il rapporto con il purismo francese (Ozenfant, Le Corbusier)
Il Severini di Du cubisme au classicisme;
Il disegno nel gruppo del “Novecento” di Margherita Sarfatti;
La questione del "Realismo magico" fra Germania e Italia;
Echi di Realismo Magico a Roma, fra Guidi e Donghi; a Torino (Casorati);
La questione del disegno a Firenze nel gruppo de “Il Selvaggio” (Morandi, Maccari, Soffici);
Il disegno nel secondo futurismo;
Gli anni Trenta:
Giovani e “irrealisti”: la generazione di Guttuso e Birolli;
Roma: “la scuola di via Cavour” (Mafai, Scipione, Raphael);
Roma: il "primordio" di Cagli;
Firenze: la grafica fra “Solaria” e “Il Frontespizio”;
Il disegno nel movimento di “Corrente”;
TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:
Lezioni teoriche
MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:
Le lezioni frontali si struttureranno attraverso una sequenza di immagini in formato digitale (fornite alla fine del corso) supportate sia dalla lettura diretta delle fonti (intese come gli scritti, sotto forma di saggi e manifesti, degli artisti trattati) che dal riferimento a saggi specifici (in bibliografia).
MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:
Per sostenere l’esame finale gli studenti sono chiamati a frequentare con regolarità le lezioni a cadenza bi-settimanale, facendo proprio il patrimonio di immagini proposte, strumento indispensabile per poter completare l’approfondimento dei testi bibliografici.
E' necessaria una conoscenza manualistica di tutti gli autori trattati.
E' necessaria una conoscenza manualistica di tutti gli autori trattati.
BIBLIOGRAFIA:
La bibliografia specifica sarà fornita al termine di ciascuna lezione ed è da intendersi tutta obbligatoria.