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  Metodologia della Progettazione            

Prof. Cibin Chiara

Crediti formativi: 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione, Pittura 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorico-pratica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso di Metodologia della Progettazione vuole rendere consapevoli del percoso creativo, per fare ciò propone un viaggio che passa dall’analisi di un motivo ispiratore (dato dalla docenza) fino alla creazione dell’opera.
Le varie fasi vengono riconosciute ed analizzate proprio nel fare l’opera, a supporto si forniscono una serie di lezioni/suggestioni che indagano gli elementi del linguaggio.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Il corso de-struttura il processo della creazione attraverso lo stratagemma dell’imposizione del tema ispiratore, nel caso specifico dalla lettura di un romanzo.
L’ imposizione agisce da catalizzatore delle idee e delle volontà di ognuno, infatti, di fronte alla “fatica” della lettura ognuno di noi reagisce in modo diverso: alcuni ne hanno un rifiuto, alcuni altri ne abbracciano il tema e talvolta si riconoscono nel/nei protagonisti, ma raramente si rimane indifferenti.
La lettura richiede attenzione e tempo e diventa così il punto di partenza del nostro viaggio dall’ispirazione alla realizzazione dell’opera: in contrapposizione ai temi trattati dal romanzo oppure in simbiosi narrativa.
L’individuazione del motivo ispiratore costituisce il primo passo verso la costruzione del progetto che si arricchirà dei significati profondi che il creatore vorrà esprimere, quali: esperienze umane, culturali, sociali, personali.
A lato di questa ricerca tutta interiore e intimista stanno le lezioni teoriche che altro non fanno che trattare le tematiche del linguaggio compositivo-artistico e fanno da supporto all’espressione: dalla geometria, al colore, dai materiali al segno…dai sensi all’eticità dei materiali.
Esercitazioni collegate:

0. Il diario del corso, creazione di un piccolo album sul quale appuntare, commentare e schizzare quanto richiesto, costituirà il luogo di incontro, di memoria e di creazione. Si prega l’uso di tecniche di disegno “a mano”. Formato A4 di carta da fotocopie piegato a metà.

1. ritratto, autoscatto,
Diventerà la copertina del diario, l’autoritratto è il punto di partenza, un inizio che potrà essere trasformato e confrontato alla fine del corso. Tecniche varie: collages, schizzi, foto….

2. il dizionario di Metodologia, ogni allievo scriverà una voce personale o/e personalizzata del Dizionario di Metodologia. La docenza fornirà formato, font e progetto grafico. Ogni voce dovrà essere consegnata su supporto informatico.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

L’esperienza didattica si divide in 4 fasi:
- Il racconto: lettura critica, il ri-racconto (la prima fase)
- L’individuazione del motivo ispiratore, la stratificazione delle esperienze personali: (la seconda fase)
- Il meta-progetto: (la terza fase), relazioni tra significato e significante
- L’opera finita (quarta e ultima fase)
 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

L’esame, che viene considerato come l’ultimo momento didattico e si svolgerà coralmente come un percorso espositivo organizzato dagli esaminandi stessi. Ogni allievo sarà tenuto a presentare la propria opera conclusa e a descriverne il percoso creativo.
La docenza fornirà il formato delle tavole, il numero e la lista del materiale necessario. il tema dell’opera e la sua evoluzione sarà monitorato costantemente.

BIBLIOGRAFIA:

Qiu Xiaolong, Di seta e di sangue, Marsilio, Venezia 2012

B. Munari, Design e comunicazione visiva, Laterza, Bari 1972
B. Munari, Da cosa nasce cosa, Laterza, Bari 1996
B. Munari, Arte come mestiere, Laterza, Bari 1975
B. Munari, Artista e Designer, Laterza, Bari 1997
E. Manzini C.Vezzoli, Design per la sostenibilità ambientale, Zanichelli, Milano 2007
Roland Barthes, L’impero dei segni, Einaudi, Torino 1984
Raimond Queneau, Esercizi di stile, Einaudi, Torino 1983
A.Barbara, A.Perliss, Architetture invisibili l’Esperienza dei luoghi attraverso gli odori, Skira, Milano, 2006

 

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