C'è un apprendista calzolaio che indossa sandali capaci di renderlo irresistibile e mani che lavorano con maestria il vetro, trasformano il metallo in eleganti gioielli e fanno del mestiere del restauro un'arte.
Tutte queste suggestioni sono racchiuse nei video che 24 studenti dell'Accademia hanno realizzato in collaborazione con Artex - Centro per l'artigianato artistico e tradizionale della Toscana sulle botteghe arigiane in Oltrarno. I video, in tutto quattro, sono stati presentati al pubblico l'11 gennaio presso l'Officina Creativa di Artex insieme a Elisa Guidi, coordinatrice di Artex, Cecilia Del Re, assessore del Comune di Firenze e Tommaso Castelli, fondatore di Andare a Zonzo. Sono intervenuti anche il direttore dell'Accademia, Claudio Rocca e Massimo Rossi, docente di Digital Video che ha coordinato il lavoro dei ragazzi coinvolti.
Spunto per realizzare i video sono stati gli appuntamenti di Artigianato&aperitivo (marzo-giugno 2017), iniziativa di Artex e dell'associazione Andare a Zonzo nell'ambito del progetto "ARTour Toscana gli itinerari dell'artigianato", promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con Cna Toscana e Confartigianato Toscana. Un progetto con l'obiettivo di promuovere nuovi itinerari turistici culturali, più sensibili alle tradizioni artigiane, che ha coinvolto gli studenti nella messa a punto di concept, story board e realizzazione di questi quattro video.
"Sono storie che mettono a contatto due mondi, gli artigiani, con i loro antichi mestieri, e i giovani, con la loro capacità di comunicazione - dichiara Giovanni Lamioni, Presidente di Artex - Sono mondi che si contaminano a vicenda e da cui nascono progetti belli, con potenzialità altissime che gli stessi artigiani devono sfruttare attraverso l'uso delle nuove tecnologie e dei social". Per dare una spinta in più al settore, Artex ha deciso di rinnovare la collaborazione con l'Accademia di Belle Arti. "Una collaborazione quasi naturale - continua Lamioni - per dare spazio ai giovani. Lavoreremo insieme per creare nuove imprese e recuperare spazi pubblici e farli rinascere grazie all'artigianato artistico".
Come spiega il direttore dell'Accademia Claudio Rocca, "il punto di forza che permea ancora oggi il Made in Italy è il lavoro artigiano o di produzione artistica spesso però considerato una professione marginale e in un recente passato addirittura relegato in un ambito quasi residuale. A volte, poi, lo si è considerato come lavoro manuale, da cui allontanarsi (si pensi a tutto quel tessuto di artigiani che abbiamo perso dal dopoguerra in poi). In realtà - continua Rocca - il saper fare continua ad essere la spina dorsale di un sistema di imprese dove serve qualità e innovazione e il sapere e lavoro artistico ha subito la stessa considerazione. Oggi dobbiamo riflettere soprattutto su cosa vogliamo sviluppare, cosa intendiamo per creatività e quali opportunità vogliamo dare alle nuove generazioni per crescere e autodeterminarsi".
A realizzare i video gli studenti: Aldo Alijaj, Niousha Rezaeinia, Siena Bochis, Wang Yu Han, Yu Lu, Ren Mao, Elisa Matteucci, Le Zhan, Leone Guglielmo Mingozzi, Gregorio Maria Mattei, Fan Yang, Francesca Fasulo, Cao Shuxiao, Lai Junjie, Zhang Xiao, Deng Mian, Chen Liansheng, Feng Huang, Paolo Cuppone, Giulia Cusumano, Grazia Maria, Margherita Corsi, Davide D'Amelio e Fabio Beltotto. Al di là della macchina da presa il Calzaturificio Laudato, l'antica Moleria Locchi, l'artista giapponese Yoko Takirai e la Beneforti Restauri.
https://www.accademia.firenze.it/en/produzione/eventi/342-eventi/artigianato-oltrarno-2#sigProGalleria82f35a06f8
"E' bello vedere come i ragazzi dell'Accademia siano riusciti a cogliere l'essenza delle tappe di Artigianato&aperitivo - spiega Tommaso Castelli di Andare a Zonzo - L'iniziativa, nata tre anni fa da un'idea di Andare a Zonzo, ha attirato sin da subito l'attenzione di tanti fiorentini e la riproporremo anche quest'anno. Un tour in città che offre ai residenti un'esperienza reale e unica, coinvolgendo direttamente quelle botteghe artigiane che un tempo erano il fulcro economico della città e che oggi rappresentano un pezzo importante della nostra storia. I fiorentini imparano così a conoscere e ad apprezzare il lavoro artigianale e a fare proprie le tradizioni e la cultura che sono patrimonio di tutti noi"
"In un'epoca in cui è facile rivolgersi alla grande distribuzione – ha dichiarato l'assessore Del Re - è fondamentale riscoprire il valore del fatto a mano. Dietro ogni prodotto artigiano c'è una vera e propria storia che nasce dalla creatività e dall'impegno di ogni artista ed è necessario comunicare il processo produttivo perché tutti i cittadini abbiano consapevolezza del lavoro che c'è dietro al prodotto finito. E' fondamentale creare una rete di iniziative come Artigianato&aperitivo, che possa diffondere l'importanza e la bellezza di questi mestieri per mantenerli vivi, anche attraverso il recupero di spazi e l'immersione nei quartieri di Firenze e delle sue periferie. In questo modo l'artigianato diventa un motore propulsore per lo sviluppo economico della città."