--------------------

Scultura e Scultori dell'Accademia (1784-1915) in un libro

on Giovedì, 26 Gennaio 2017 17:19

La presentazione venerdì 3 febbraio, ore 17 in aula Minerva

Sarà presentato venerdì 3 febbraio il volume "Accademia di Belle Arti di Firenze. Scultura (1784-1915)", a cura di Sandro Bellesi, storico dell'Arte e vicedirettore incaricato della tutela del patrimonio artistico dell'Accademia. Interverranno Ilaria Ciseri (curatrice del museo Nazionale del Bargello di Firenze), Alfonso Panzetta (docente di Storia dell'Arte dell'Accademia di Bologna), Luigi Zangheri (Presidente Emerito dell'Acacdemia delle Arti del Disegno)

Il libro, frutto di anni di ricerche condotte prevalentemente su fonti archivistiche e letterarie da studiosi di primo piano, nasce dall'esigenza di ricostruire la storia dell'Accademia di Belle Arti di Firenze e di mettere finalmente in luce il suo prestigioso patrimonio artistico, oggi ospitato, in gran parte, in vari musei cittadini.

Primo di una serie di studi rivolti alle scuole artistiche dell'Accademia, il volume, dedicato alla Scultura e ai suoi protagonisti dal momento della fondazione fino all'inizio del Novecento, focalizza l'importanza rivestita da questo istituto educativo, sempre al centro della vita artistica fiorentina, al quale spettò, tra l'altro, la salvaguardia e la tutela del patrimonio pittorico-scultoreo toscano. Così l'intervento risolutivo del presidente Giovanni Degli Alessandri nel 1808 salvò dalla dispersione gran parte delle opere quattro-cinquetentesche provenienti dai conventi soppressi in seguito alle leggi emanate dal governo napoleonico, facendo sì che queste fossero concesse "all'Accademia delle Belle Arti in onorevol memoria dei Figli Suoi e per Istruzione dei Nuovi dell'Accademia medesima".

Insieme alle indagini dedicate ai professori di Scultura che nel corso del tempo hanno guidato la scuola, primo fra tutti il geniale Lorenzo Bartolini, il volume, che analizza per la prima volta in modo dettagliato l'evoluzione delle arti plastiche nel capoluogo toscano tra la fine del Settecento e l'Ottocento, focalizza l'attenzione sui princìpi di insegnamento attuati dai singoli maestri e sulle raccolte artistiche, incentrate, prevalentemente, su statue e bassorilievi in gesso eseguiti dalle giovani leve in occasione di concorsi o inviati dalle stesse nel corso dei cosiddetti "pensionati" a Roma. Proprio grazie a queste nuove indagini è stato così possibile identificare gli autori dei bassorilievi originali ottocenteschi, vanto delle raccolte artistiche attuali dell'Accademia, finora in gran parte anonimi e inediti. Il libro, per esigenze di indagine, si è prefisso come termine cronologico il 1915, anno d'inizio della prima guerra mondiale e tempo di cambiamenti radicali all'interno della Scuola. Per supplire alla mancanza di uno studio "contemporaneo" sulle arti plastiche è previsto, dopo un volume analogo al presente dedicato alla Pittura, un libro sulle arti del Novecento, dove saranno effettuate ricerche su tutte le scuole artistiche presenti all'Accademia di Belle Arti di Firenze.

Introdotto da cinque presentazioni (Luciano Modica, Eugenio Cecioni, Cristina Acidini, Luigi Zangheri e il curatore), "Accademia di Belle Arti di Firenze. Scultura(1784-1915)" raccoglie diciotto saggi, a firma di Michele Amedei, Sandro Bellesi, Silvestra Bietoletti, Valeria Bruni, Rossella Campana, Annarita Caputo, Giovanna Cassese, Giulia Coco, Cristina Frulli, Francesca Lotti, Daniele Mazzolai, Fabrizio Paolucci, Francesca Petrucci, Roberta Roani, Enrico Sartoni, Giandomenico Semeraro ed Ettore Spalletti. Le schede delle opere presenti volume sono state redatte da alcuni autori dei saggi e da Caterina Del Vivo ed Elena Marconi.

Utilizziamo i cookie per migliorare il nostro sito Web e la tua esperienza durante l'utilizzo. Solo i cookie essenziali per il funzionamento del sito sono stati impostati. Per saperne di più sui cookie che utilizziamo e su come eliminarli, consulta la nostro Privacy Policy.

Accetto i cookie da questo sito
EU Cookie Directive plugin by www.channeldigital.co.uk