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"ABcmgG", l'anatomia artistica in quarantena

on Martedì, 23 Giugno 2020 12:14

Progetto a cura di Spartaco Papini

Il disegno in camera tra una lezione a distanza e l’altra, le revisioni nella stanza virtuale e un codice: ABcmgG, la chiave d'accesso per confrontarsi online con il docente e i colleghi di corso, sintesi delle prime lettere dei loro nomi e cognomi.

Un codice che ora è diventato il titolo di un progetto, curato dal professore di Anatomia Artistica Spartaco Papini, con l’intento di restituire il frutto dell’attività artistica individuale condotta dagli studenti - ciascuno nella propria stanza - durante il lungo lockdown che ha costretto tutta la Penisola all’isolamento forzato per cercare di contenere il più possibile il contagio da Covid19, e metabolizzare così quel periodo difficile.

ABcmgG, l’anatomia artistica in quarantena è una mostra, ma non nel senso convenzionale del termine, e non vuole avere la pretesa di essere tanto un percorso espositivo virtuale, quanto più un momento di condivisione, per evidenziare che, seppure con i limiti che un evento così inaspettato ha posto alla didattica tradizionale, al confronto e all’interazione tra allievi e docenti, la ricerca e il lavoro artistico non si sono mai fermati. Una raccolta di disegni anatomici eseguiti a matita e a colori, che non nascondono i difetti e i limiti della fruizione di un'opera da remoto.

Come spiega il professor Papini “I disegni sono volutamente lasciati così come sono stati presentati, con angoli di sottofondo che sbirciano da dietro i margini e danno il senso dello studio appena fatto e ancora in divenire, comprese tutte le variabili di difettose illuminazioni e altri piccoli inconvenienti. In questo senso sono omessi anche dimensioni e tecniche (spesso solo intuibili nella didattica DAD) e autori, per rendere meglio l’idea dell’esercizio da laboratorio e non dell’opera d’arte, con il carattere di esercitazione e di studio. Una galleria virtuale a cui attingere contenuti e soluzioni e partecipare del lavoro della classe”.

Hanno partecipato al progetto: gli studenti Martina Abati, Martina Barbi, Mariano Boccarossa, Lidia Borrelli, Albino Canonaco, Marco Del Vecchio, Marina Cotugno, Gaspare Grimaldi, Salvatore Iuele, Grazia Mori.

 

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