Gli Studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze hanno risposto alla call promossa dalla Fondazione Museo Montelupo Onlus, e i loro progetti selezionati saranno esposti durante l'evento CèRAMICA che si terrà il 16, 17 e 18 giugno presso il Museo della Ceramica (MMAB) di Montelupo Fiorentino.
La call, intitolata Fattore C - Ceramica negli spazi urbani e curata da Benedetta Falteri, Lorenza Camin e Alessio Ferrari, ha invitato artisti contemporanei a presentare interventi artistici legati al territorio. Un nutrito gruppo di studenti, coordinato dai professori Fabrizio Lucchesi, docente di Tecniche della ceramica, e Veronica Montanino di Decorazione, ha proposto progetti basati sul recupero e la trasformazione del fango dell'alluvione che ha colpito Firenze nel 1966 e che ancora si trova sedimentato nelle cantine della città.
Quest'ultima iniziativa segue un primo progetto del 2019 intitolato Le forme del fango, attraverso il quale l'Accademia ha cominciato ad elaborare il trauma causato dall'alluvione e il materiale che ne è derivato, utilizzando una modalità di lavoro sperimentale condivisa per sviluppare tre diversi progetti.
Il primo progetto, chiamato Scarabeo, coinvolge il maggior numero di studenti ed è incentrato sui giochi di parole e sulle pratiche di relazione. Prende forma attraverso l'appropriazione e il riutilizzo del noto gioco da tavolo, riprodotto su scala ambientale. Il pubblico è invitato a partecipare e a diventare attivo fruitore, coinvolto in un'esperienza partecipativa e performativa che vede l'opera come fattore di incontro e relazione. Gli autori del progetto sono Anna Zocchi, Chris Barbara Barnini, Lisa Cappellini, Lucrezia Evola, Matilda Corsi, Margherita Marrani e Sandra Favilli, che hanno lavorato collettivamente e in modo collaborativo, partecipando a tutte le fasi che hanno portato alla realizzazione dell'opera, dall'ideazione alla progettazione e dalla scrittura alla sua effettiva creazione.
Il secondo progetto, intitolato A thing that holds something else, è stato ideato da Pauline Hosse-Hartmann con la partecipazione di Clara Camille J Chasse, Halima Murgia e Joanna Marshall-Cook. Esplora la natura antropologica del concetto di "contenitore" in una prospettiva femminista, in relazione alla lettura della storia dell'umanità.
Il terzo progetto, ideato da Alessandro Musumeci e con la partecipazione di Clara Camille J Chasse, Mariapaola Diversi e Beatrice Giovannini, si intitola Scritto Ignoto e fa riferimento ai libri andati perduti durante l'alluvione.
I progetti selezionati rappresentano un'importante opportunità per gli studenti di esporre le loro opere presso il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino durante l'evento CèRAMICA. Questa mostra non solo celebra la creatività e l'impegno degli studenti, ma offre anche al pubblico un'occasione unica per esplorare la ceramica contemporanea e riflettere sulla storia e la memoria della città di Firenze.
Maggiori informazioni sul sito: www.museomontelupo.it/2023/06/12/fattore-c/
