L’Accademia di Belle Arti e il Teatro Laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi e Sandro Lombardi tornano in scena, insieme, 17 e 18 novembre con una nuova produzione teatrale a cura di Roberto Latini. Dopo lo spettacolo su Aldous Huxley dello scorso anno e la trilogia dedicata a Roberto Longhi, Arturo Martini e Alberto Savinio, la collaborazione fra i giovani scenografi dell’Accademia di Belle Arti e gli attori in formazione del Teatro Laboratorio della Toscana si rinnova con Diana e la Tuda, tragedia in tre atti scritta nel 1925 da Luigi Pirandello e dedicata alla sua musa ispiratrice, l’attrice italiana Marta Abba. Anche questa volta, come per le precedenti esperienze, le scene saranno realizzate dalle allieve e dagli allievi del biennio in Progettazione plastica per la scenografia teatrale.
Rappresentata per la prima volta in Italia a Milano nel 1927 dalla Compagnia del Teatro d'Arte di Roma, l'opera porta in scena il dramma del dualismo tra vita e forma, imperfezione e perfezione, quel divario incolmabile tra ideale e reale che costringe quasi alla follia uno dei protagonisti, il giovane scultore Sirio Dossi. Tuda, invece, è la modella che posa per lui, costretta ad assecondarlo nell’intento di realizzare una statua di Diana perfetta nella sua forma. Sullo sfondo l’esperienza del Maestro Nono Giuncano che, invece, ha capito troppo tardi quanto fosse logorante inseguire la perfezione, lo stesso che poi metterà fine alla vita di Sirio quando questi, temendo che volesse distruggere la statua di Diana, minaccia Tuda di morte.
Il debutto è al Teatro Bolognini di Pistoia domenica 17 novembre (ore 18). Tutti i dettagli sul portale del teatro: https://www.teatridipistoia.it/spettacoli/diana-e-la-tuda/ (ingresso gratuito per le studentesse e gli studenti dell’Accademia).
Seguirà una replica a Firenze, il giorno dopo, lunedì 18 novembre (ore 18), nel Teatrino dell’Accademia di Belle Arti con ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti (per prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Lo spettacolo, realizzato grazie all’unione di forze della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti e del Teatro Laboratorio della Toscana, nei mesi scorsi ha visto allieve e allievi delle due realtà collaborare a stretto contatto con le professionalità del teatro, attraverso la formula ormai consolidata del laboratorio didattico, con sessioni presso Teatri di Pistoia e alla Fondazione Arte Della Seta Lisio di Firenze, dove sono stati realizzati gli abiti di scena.
Diana e la Tuda
tragedia in tre atti di Luigi Pirandello
Progetto didattico di Federico Tiezzi, da un’idea di Mauro Pratesi
a cura di Roberto Latini
Interpreti: Salvatore Alfano, Pasquale Aprile, Sem Bonventre, Monica Buzoianu, Sebastiano Caruso, Valentina Corrao, Antonio Perretta (attrici e attori del Teatro Laboratorio della Toscana, diretto da Federico Tiezzi e Sandro Lombardi)
Scene e costumi: Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Biennio in Progettazione plastica per la Scenografia teatrale
Studentesse e studenti: Michele Adamuccio, Gianni Bianchi, Adele Cattaneo, Paola De Martini, Chiara Fornaro, Alessandro Garofalo, Chiara Gulmini, Giulia Lo Faro, Valentina Mari
Docenti: Franco Venturi e Francesco Givone
Sarta: Giulia Ciambellotti, Fondazione Arte della Seta Lisio Firenze
Luci e suono: Alessandro Di Fraia
Macchinista: Riccardo Gargiulo
Amministratrice di Compagnia: Francesca Keller
Produzione: Teatro Laboratorio della Toscana, Compagnia Lombardi-Tiezzi, Accademia di Belle Arti in collaborazione con Teatri di Pistoia e con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Ministero della Cultura
Date: domenica 17 novembre, ore 18, Teatro Bolognini di Pistoia (https://www.teatridipistoia.it/spettacoli/diana-e-la-tuda/). Lunedì 18 novembre, ore 18, Teatrino dell’Accademia di Belle Arti di Firenze (ingresso gratuito fino a esaurimento posti)