A settantasette anni di distanza dall’eccidio nazifascista di Padulivo che costò la vita a quindici innocenti, inaugura l’11 luglio prossimo a Barbiana, nel Mugello, il Sentiero della resistenza, un cammino di consapevolezza storica ideato e promosso dalla Fondazione Don Milani.
Al progetto, che ha coinvolto, oltre all’Anpi, anche numerose realtà di ricerca, istituti storici e scolastici toscani e non solo, ha contribuito anche un gruppo di studenti e docenti dell’Accademia di Belle Arti che, attraverso i linguaggi della pittura e della grafica, hanno rielaborato artisticamente episodi storici e stralci delle lettere scritte dai condannati a morte della Resistenza.
Il frutto di questa collaborazione sono trentatré pannelli illustrati che costellano il percorso che va dal cippo commemorativo della strage – eretto nel 1964 sulla strada che da Vicchio porta a Padulivo – al Monte Giovi, una delle basi più utilizzate dai gruppi partigiani locali.
Per assistere all’inaugurazione è possibile Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., coordinatore del progetto per l'Accademia di Belle Arti. Qui il programma della giornata>>
Hanno partecipato gli studenti: Alberghina Francesca, Antonucci Romana Francesca, Armati Davide, Biancardi Annalisa, Bonechi Giovanni, Caponi Barbara, Caselli Enrico, Cinelli Sabrina, D’Ecclesia Francesco, Delfino Alessia, De Luca Adolfo, De Magistris Livia, De Paoli Michela, Distefano Marta, Fabbri Federico, Fabrizi De Biani Paola, Fioravanti Marta, Formiconi Duccio, Franzese Lorenzo, Frashni Benedetta, Giuliani Francesco, Giuntoni Matilde, Grimaldi Gaspare, Kromm Anna, Lakab Leila, Macciotta Pietro Giovanni, Marano Michele, Marino Antonio, Mordenti Benedetta, Odori Fabrizio, Perotti Clarissa, Quarta Antonietta, Rimola Mattia, Rossi Cinzia, Sadra Ghahari Seyedeh, Sale Bachisio, Schmidt Caroline, Scubla Arianna, Vignozzi Asia, Zernova Galina.
Hanno dato il loro contributo all'iniziativa anche i docenti: Cristian Biasci, Serena Conti, Cecilia Dealis, Leonardo Degli Innocenti, Maria Angelica Molinari, Maurizio Olivotto, Pietro Ramotto, Vincenzo Rusciano, Gianantonio Stefanon e Milena Zunino.
In alto il lavoro di Asia Vignozzi.