Anàbasis 2018 è la mostra che conclude il laboratorio in residenza a San Vivaldo di Montaione (12 - 18 maggio), che ha coinvolto dieci studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze ed alcuni studenti dell'Accademia di Belle Arti di Carrara. Le opere, concepite per gli spazi di San Vivaldo, sono state realizzate dagli studenti attraverso un dialogo con l'ambiente. L'inaugurazione della mostra, accompagnata da una visita guidata insieme ai curatori Angela Nocentini e Roberto Rizzo, è prevista per sabato 19 maggio ore 11.30. Nel pomeriggio (ore 16) il prof. Gianni Pozzi terrà la conferenza Sacro quotidiano presso la Sala del Consiglio Comunale di Montaione.
In mostra le opere di: Gianluca Braccini, Selene Crezzini, Giovanni De Cristofaro, Francesca Govoni, Anna Maria Rosa Longo, Francesca Silvia Maurizi, Carmen Pastorelli, Marina Pennisi, Luo Qian, Giulia Roberto, Irene Scartoni, Sonia Squillaci, Pengyuan Zhao, Elizaveta Zorina.
Giunto alla sua seconda edizione, Anàbasis è il frutto di una collaborazione tra il Comune di Montaione e l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Tutto è cominciato lo scorso anno, quando per iniziativa dei docenti Angela Nocentini e Roberto Rizzo si tenne presso la "Gerusalemme" di San Vivaldo il primo laboratorio/residenza in occasione del 500esimo anno dall'indulgenza plenaria concessa da Papa Leone X ai pellegrini del Sacro Monte. Ne scaturì una mostra, Anábasis appunto, nel senso di ascensione, elevazione, rimasta visibile a Montaione per tutta l'estate.
Presentata il 24 aprile scorso in Accademia questa nuova edizione è ancora una volta finalizzata alla realizzazione, allestimento e esposizione delle opere degli studenti, in dialogo con il contesto storico, artistico e ambientale del Convento, delle Cappelle e del bosco di San Vivaldo.