La scultura contemporanea sboccia all'Orto Botanico di Firenze e torna da protagonista per la seconda edizione di Flowers, mostra organizzata dall'Accademia di Belle Arti in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze.
In esposizione per tutto il periodo estivo - dal 29 giugno al 24 settembre - sculture e installazioni realizzate da 42 studenti del triennio di Scultura e del biennio di Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi dell'Accademia di Belle Arti.
Le opere, collocate negli spazi aperti, nella fontana e nella Serra Calda dell'Orto Botanico si fondono e mimetizzano con l'ambiente naturale, invitando il visitatore a un gioco di scoperta e individuazione.
Tema che fa da cornice a questa seconda edizione di Flowers è Habitat, inteso appunto come ambiente naturale, ma anche come corpo da vivere e da abitare, dimensione spazio-temporale, habitus mentale, confini e assenza di confini, comunità sociale.
Come per l'edizione 2016, le opere sono state progettate e realizzate per gli spazi del Giardino dei Semplici dietro la guida dei professori, ben facendo tesoro dell'esperienza acquisita, e avendo in più un preciso riferimento tematico: così vale per gli esterni, come pure per la Serra Calda o, ancora, per le fontane. Accordandosi a tale specifico riferimento, i materiali usati e le tecniche esecutive sono i più diversi, dai tradizionali, legno, terracotta, ferro, ai più attuali come le installazioni e i video.
Così la natura accoglie l'arte fra le aiuole, fra le piante rare, negli specchi d'acqua, fra i rami degli alberi: dal terreno spuntano strani fili d'erba, gli alberi secolari diventano il teatro ideale per una danza degli spettri, la fontana dà forma e carattere all'acqua e la Serra Calda regala suggestioni con installazioni, video e performance dal forte impatto emotivo.
Il curatore della mostra, Giandomenico Semeraro, storico dell'Arte, spiega così il concept della mostra: "Con la seconda edizione di Flowers si consolida ulteriormente il rapporto tra l'Accademia di Belle Arti e il Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, l'Orto Botanico – Giardino dei Semplici. Se il titolo, Flowers, è logico, dovuto omaggio al luogo che ospita le opere dei giovani artisti, il sottotitolo per l'occasione di quest'anno è Habitat. Esso andrà inteso in senso ampio: come contenitore delle opere – l'Orto Botanico nelle sue più diverse suggestioni – e come contenuto – per via dei molteplici riferimenti ai modi del vivere oggi l'Ambiente".
Orario di visita: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica, 10-19. Chiusura: mercoledì. Il biglietto di € 3 include l'accesso all'Orto Botanico.
In esposizione le opere di: Serena Rosati, Tang Man, Giacomo Santini, Nadia Neri, Lai Junjie, Cai Ying Fei, Bagherzadeh Andisheh, Deng Mian, Zhang Xiao, Farzaneh Rostami, Felice Alba, Giada Biagioni, Giulia Giovannoni, Giulia Falcone, Gregorio Mattei, Claudia Bigonciari, Fabio Beltotto, Lei Tien Tien, Giulia Vaccari, Beatrice Blosi, Alessia Fratini, Li Sheng Jian, Alireza Khojasteh Mohtashami, Karin Yamamoto, Marina Pennisi, Silvia Pallini, Matteo Benesperi, Elisa Bonciani, Michelle Carlini, Giulia Ciappi, Fiamma D'Auria, Duccio Franceschi, Ji Yingchun, Nam Yoon Shu, Simone Nicoletti, Davide Rofi, Daniela Sancilo, Gianni Sorrentino, Yang Zheming, Francesca Fasciolo, Filippo Silvino, Ilaria Tamborini.
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