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halftime/doubletime 2024

on Martedì, 16 Aprile 2024 11:45

Dal 17 aprile al 22 maggio, sala Ghiberti

halftimedoubletime24

Tornano i mercoledì d’artista di halftime/doubletime, ciclo d’incontri pensato e organizzato dai docenti e artisti Lia Pantani e Giovanni Surace.
Si parte il 17 aprile alle ore 12 con Diego Perrone, artista, in Sala Ghiberti. A seguire gli artisti Ambra Castagnetti (8 maggio, ore 11) e Gianni Caravaggio (15 maggio). Chiude l'edizione 2024 il curatore indipendente Gabriele Tosi (22 maggio).
Sarà possibile seguire gli incontri anche da remoto sulla piattaforma Google Meet (https://meet.google.com/qrn-kdpa-vge). Gli appuntamenti sono aperti a tutti gli interessati.

17 aprile > ore 12, Sala Ghiberti

Incontro con Diego Perrone

Diego Perrone è nato ad Asti nel 1970. Vive e lavora tra Milano e Asti.
La poetica universale e la visione di Diego Perrone sono profondamente radicate nel fascino particolare e misterioso della vita di provincia e di periferia. Vita rurale, paesaggi spaventosi e nebbiosi dove, tra le colline, si trovano piccole ville brutaliste, epicentro di ogni nevrosi dell'artista. Perrone sfida queste esistenze psicotiche, ma apparentemente impeccabili, entrando e uscendo in punta di piedi da uno stordimento surreale abitato da macchinari agricoli, pesci e forme misteriose.
Le sue mostre personali includono: Pendio piovoso frusta la lingua, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma (2022); La notte all’indietro pesa, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Roma (2019); War Games, curata da Francesco Garutti, Villa del Principe - Palazzo di Andrea Doria, Genova (2017); Margini, Oratorio di Santa Maria delle Grazie, Vigoleno (2017); Void Cinema Congress Death, MASSIMODECARLO, Londra (2014); Il Servo Astuto, Museion, Bolzano (2013); La mamma di Boccioni in ambulanza e la fusione della campana, CAPC Musèe d’Art Contemporain, Bordeaux (2007); Totò nudo e la fusione della campana, curata da Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2005).
Le sue mostre collettive includono, tra le tante: Espressioni Con Frazioni, Museo Castello Di Rivoli, Torino (2022); Come Prima, Meglio Di Prima, MASSIMODECARLO, Milano (2020); Take Me (I’m Yours), a cura di Christian Boltanski, Hans Ulrich Obrist e Chiara Parisi, Villa Medici, Roma (2018); Ennesima. Una mostra di sette mostre sull’arte italiana, curata da Vincenzo de Bellis, Triennale di Milano, Milano (2015); Nathalie Djurberg & Diego Perrone, Whitechapel Gallery, Londra (2008); After Nature, New Museum, New York (2008); The Shapes of Space, Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2007); Perspectif cinema 2003-2004, screenings, Centre Georges Pompidou, Parigi (2004); Animations, P.S.1 Contemporary Art Center, New York (2001).
Il lavoro di Diego Perrone è stato incluso nella 53a Biennale di Venezia, a cura di Massimiliano Gioni - Il Palazzo Enciclopedico, Venezia (2013).

8 maggio > ore 11, Sala Ghiberti

The body as a battlefield / autohistoria / autoteoria

Incontro con Ambra Castagnetti

Ambra Castagnetti (Genova, 1993) vive e lavora a Milano. Si è laureata all’Università di Antropologia di Bologna nel 2016 e alla NABA di Milano con Adrian Paci. I suoi lavori ritraggono un mondo non antropocentrico abitato da presenze di diversa natura in cui tutti gli elementi compenetrano in un sistema interdipendente. Questo ecosistema non presuppone una pacifica utopia, avendo origine dal caos della natura e del desiderio umano, ma implica diverse relazioni di causa-effetto.
Tra le sue mostre più recenti ricordiamo:Palazzo Braschi, Roma (2023), Fondazione Pini, Milano (2023), New Galerie, Paris (2023), La Biennale di Venezia (2022); Francesca Minini (2022); Palazzo Monti (Brescia, 2021); Manifattura Tabacchi (Firenze, 2021); Galleria Rolando Anselmi (Roma, 2020); Assicurazioni Generali (Brescia, 2020); Villa Necchi (Milano, 2020); Mana Contemporary (New York, 2020). Ha preso parte ai programmi di residenza di Manifattura Tabacchi (Firenze, 2020), Palazzo Monti (Brescia, 2020) e Appocundria con Casa Testori (Milano, 2019).

15 maggio > ore 11, Sala Ghiberti

Perchè fare?

Incontro con Gianni Caravaggio

Gianni Caravaggio (Rocca San Giovanni, 1968) vive e lavora a Milano e a Sindelfingen (Germania) dove è cresciuto fino al 1990. Dopo gli studi in filosofia all’Università di Firenze, Milano e Stoccarda nel 1994 si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel suo linguaggio scultoreo adotta materiali tradizionali come i marmi policromi abbinati però ad altri del tutto inusuale, come borotalco, zucchero, lenticchie o altri semi. Le differenti soluzioni formali e materiali delle opere sintetizzano un valore allegorico e evocativo. Le opere permettono alla creazione di senso anche attraverso la proposizione del titolo coinvolgendo l’osservatore con la sua immaginazione e la sua percezione. L’artista definisce le sue opere come “Dispositivi per atti demiurgici”.
Nel 2002 ha ricevuto il premio Fondo Speciale PS1 Italian Studio Program, nel 2005 il premio Castello di Rivoli e il premio Allinovi nel 2013 il premio ACACIA.
Caravaggio espone presso gallerie come Kaufmann-Repetto di Milano e New York, Andriesse-Eyck di Amsterdam e Galerie Rolando Anselmi di Berlino e Roma. La prima mostra personale la tiene nel 1997 alla Casa degli artisti di Milano a cura di Jole de Sanna, Hidetoshi Nagasawa e Luciano Fabro. Nel 1999 fa parte del work-shop alla Fondazione Ratti con il visiting professor Haim Steinbach. Nel 2006 ha tenuto la mostra personale al Castello di Rivoli per il premio Castello di Rivoli, nel 2008 la mostra personale “Scenario” alla collezione Maramotti, nel 2014 le mostre personali “Enfin seul – finalmente solo” al Musée d’Art Moderne et Contemporain di Saint Etienne e al MAGA di Gallarate, nel 2018 la mostra personale “Iniziare un tempo” al Museo Novecento di Firenze nel 2018 nel 2021 la sua personale “When Nature was young” al Kunstmuseum Reutlingen/Konkret in Germania e nel 2023 la sua personale “Per analogiam” alla GAM di Torino curata da Elena Volpato. Ha partecipato a esposizioni collettive a livello nazionale e internazionale come al castello di Rivoli, al Lenbachaus di Monaco di Baviera, la Biennale di Mosca (2005) e la Triennale di Izmir 2010, Nel 2011, con il filosofo Federico Ferrari è coideatore del pensiero/mostra “Arte Essenziale” tenutasi alla collezione Maramotti e al Kunstverein di Francoforte.

22 maggio > ore 11, Sala Ghiberti

Lo spazio delle mosche. Appunti di curatela

Incontro con Gabriele Tosi

Gabriele Tosi (Pistoia, 1987. Vive a Pistoia) è curatore e organizzatore di progetti legati alle arti visive, performative e sonore. Combina a un approccio fortemente sperimentale competenze pratiche e gestionali. Cura la programmazione di spazi progettuali come localedue/megadue (Bologna) e collabora con istituzioni, enti privati e gallerie. È componente di diversi gruppi di lavoro attivi nella scena indipendente, tra cui Toast (Firenze). Tra i progetti recenti: TAI Club, SC17, Prato; Aprto - aperture del contemporaneo, Prato; Italia Zokugo, Istituto Italiano di Cultura, Tokyo; Adesso no, Manifattura Tabacchi, Firenze; Costanza, la città amplificata, Scandicci; Mezz'aria - la strana apertura della ricerca sonora, Palazzo Fabroni, Pistoia; A Room with a View, Manifattura Tabacchi, Firenze. Dal 2023 è coordinatore per la Toscana del progetto Una Boccata d'Arte di Fondazione Elpis.


halftime/doubletime, nasce nel 2012 come ciclo d’incontri all'insegna del confronto e dello scambio fra realtà consolidate e mature, alla ricerca di strumenti per interfacciarsi in modo chiaro con il mondo dell’arte. Attento alle diverse linee di ricerca e alle dinamiche del mondo dell'arte: dal mercato, agli spazi autogestiti, dal rapporto con le istituzioni, al collezionismo e alle gallerie, negli anni passati halftime/doubletime ha avuto come ospiti: Michelangelo Consani, Luigi Presicce, Liliana Moro, Ilaria Gianni (Nomas Foundation), Francesco Carone, Yuchi Ichihashi, Egle Prati (Talkingart), Francesca Banchelli, Madeinfilandia (Loredana Longo, Pietro Gaglianò e Elena El Asmar), Daniela De Lorenzo, Pier Luigi Tazzi, Gino Pisapia, Jacopo Miliani, Alfredo Pirri, Luca Pozzi, Valentina Valentini, Christiane Löhr, Lorenzo Bruni, Mario Airò, Museo d’Inverno Siena, (Francesco Carone e Eugenia Vanni) Marcello Maloberti, Premiata Ditta, vedovamazzei, Masbedo, Giacinto Di Pietrantonio, Sergio Risaliti, Gabriele Di Matteo, Paolo Masi,Giulia Cenci, Marzia Migliora, Luca Vitone, Elena Mazzi e Cristiana Perrella, Lorenzo Giusti, Ruben Montini+Ela Bialkowska e Marinella Senatore.
Questi appuntamenti hanno seguito la linea già tracciata e sperimentata da Giovanni Surace che dal 2006 al 2011 ha organizzato incontri con: Pietro Gaglianò, Ilaria Mariotti, Enrico Vezzi, Giovanni Ozzola, Emanuele Becheri, Luca Bertolo, Gaia Pasi, Giacomo Costa, Alba Braza Bolis, Kinkaleri, Liquid Cat, Chiara Camoni, Cristiana Palandri, Letizia Renzini, Arabella Natalini, Olga Pavlenko, Lelio Aiello, Franco Menicagli e Paolo Meoni.

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