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Incontro con Barbara Drudi e Marco Cianchi

on Martedì, 16 Aprile 2024 12:27

Lunedì 22 aprile, ore 14, Sala del Cenacolo

incontro con drudi e cianchi

Lunedì 22 aprile il prof. Christian Caliandro, nell'ambito del corso di Storia dell’arte contemporanea - Visual Culture 1, ospiterà la Storica dell'arte Barbara Drudi in dialogo con Marco Cianchi, professore emerito dell'Accademia di Belle Arti di Firenze.

Un incontro che è insieme l'occasione per ricordare la figura della critica d'arte Gabriella Drudi, e per presentare gli argomenti del nuovo libro di Barbara Drudi dedicato alla figura del pittore romano Toti Scialoja. 

L'incontro si svolgerà nella Sala del Cenacolo a partire dalle ore 14 ed è aperto a tutti gli studenti interessati. Interverrà la Direttrice, Gaia Bindi. 

Barbara Drudi è una storica dell’arte, Dottore di Ricerca all’Università della Tuscia (2014) e docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Le sue ultime pubblicazioni: “Ut pictura poësis: William Demby's Writing and the Roman Visual Neo-Avant- Garde”, in African American Review A publication of Johns Hopkins University Press, (Summer/Fall 2022); “New York in the Forties: Milton Gendel among the Surrealists in Exile”, in La Revue Mélusine (gennaio 2022). I libri: Gabriella Drudi. Scritti scelti. (Gli Ori, 2023); Milton Gendel. Uno scatto lungo un secolo, (Quodlibet, 2017); Arti Visive - La rivista di Ettore Colla 1952-1958 (Gli Ori 2011) e Afro da Roma a New York (Gli Ori 2008). Vive e lavora a Roma.

Barbara Drudi, "Toti Scialoja. In una luce chiarissima"
La prima vera e completa monografia sulla vita e sulle opere di Toti Scialoja (1914-1998) – pittore, poeta e scenografo –a firma di Barbara Drudi, storica dell’arte contemporanea e nipote di Scialoja.
La singolarità di quest’opera sta nel fatto che non si tratta solo e semplicemente di memorie private e familiari, ma il tutto è narrato in un doppio registro. Nel libro, si narra l’itinerario pittorico di Scialoja a partire dagli esordi nella pittura figurativa espressionista (1940), quando era sostenuto da Cesare Brandi, e si analizza il passaggio all’astrazione (1954) – accostandolo agli amici Afro Basaldella e Burri – per arrivare allo stile più maturo della riconquistata gestualità (1983). Per quanto riguarda la poesia, Barbara Drudi - essendo una dei tre destinatari (con la sorella Alice e il cugino James) dei celebri nonsense - racconta dall’interno la genesi di quelle liriche e traccia un percorso dettagliato di tutta la produzione poetica di Scialoja. Infine, la scenografia e l’insegnamento di Scialoja all’Accademia di Belle Arti di Roma costituiscono un capitolo ricco di informazioni e commenti di prima mano. 

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