Venerdì 21 e sabato 22 aprile l'artista Sislej Xhafa sarà ospite dell'Accademia per una lectio magistralis dal titolo "Come l'arte può diventare una forma di resistenza attiva" e un workshop che riprenderà le stesse tematiche della lectio.
Attraverso l'esempio di artisti e artiste che hanno utilizzato e utilizzano l'arte come mezzo per esprimere la loro opposizione verso regimi autoritari, discriminazioni - razziali e di genere - e altre forme di oppressione, nel corso della lectio l'artista esplorerà il ruolo che l'arte può giocare nella resistenza politica e sociale e nella promozione attiva di cambiamento sociale favorendo uno spirito di solidarietà tra le persone.
Il workshop, invece, avrà un'impronta pratica. Gli studenti saranno invitati a creare opere d'arte che esprimano il loro punto di vista su questioni sociali e politiche importanti utilizzando vari linguaggi e strumenti artistici, come la performance, la pittura, la fotografia, il disegno e la scultura.
L'iniziativa è aperta a tutta la comunità interna dell'Accademia e si svolgerà - in entrambe le date - dalle ore 9.30 alle ore 13 presso la Sala del Cenacolo. Gli studenti che parteciperanno ai due appuntamenti potranno richiedere il riconoscimento di due crediti formativi.
Sislej Xhafa nasce nel 1970 a Pejë, in Kosova. Dopo una parentesi italiana negli anni ’90 Xhafa studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si trasferisce negli Stati Uniti. Attualmente vive e lavora a New York. È noto per la sua indagine artistica sulle realtà sociali, economiche e politiche associate alle varie complessità della società moderna. Xhafa ha messo in luce negli anni il suo lavoro artistico su temi economici e sociali, realtà politiche, in quanto interagiscono con la varietà proteiforme della società moderna. Le sue indagini, ad esempio, sui fenomeni del turismo o dell'illegalità forzata utilizzano un linguaggio minimale e insieme ironico ed eversivo, praticando indifferentemente un'ampia gamma di media, dalla scultura al disegno, dalla performance alla fotografia. Attraverso una pratica di matrice concettuale, Xhafa riflette sul viaggio, sull’appartenenza e sui diritti umani. Questi temi universali sono tuttavia filtrati dalla visione personale dell’artista, in bilico tra un’intima connessione alla cultura albanese e una forte propensione alla scoperta dell’altro. Dal 2022 è accademico d'onore all'Accademia di Belle Arti di Firenze.
In alto: Sislej Xhafa, Again and Again, performance, 2000-2016
Performance with the collaboration of Roma Sinfonietta Orchestra, MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, 2016