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Cerimonie di Commiato: "ElaborAZIONE del lutto"

on Giovedì, 18 Gennaio 2024 12:09

Incontro con lo psichiatra Ugo Zamburru, 20 maggio, ore 17, Sala Ghiberti

cerimonie di commiato 3

Al via una nuova edizione di Cerimonie di Commiato, un ciclo di conferenze curato dalla docente Anna Luppi del Corso di Anatomia, che si propone di indagare le molteplici modalità in cui gli artisti affrontano e interpretano la morte. Attraverso le testimonianze di artiste e artisti invitati, verrà esplorato il ruolo cruciale dell'arte come mezzo di espressione e elaborazione delle complesse dinamiche emotive legate al distacco e alla perdita. 

Inaugura il ciclo la conservatrice del Museo Opera del Duomo, dott.ssa Rita Filardi, che il 14 dicembre terrà una lezione sul Compianto nella Pietà di Michelangelo. 

A seguire, il 19 gennaio, Closing Ceremony - la visual artist Leslie Kerby e l'artista e video designer Lianne Arnold presenteranno immagini e video della loro installazione multimediale omonima, svoltasi ad Auvillar, in Francia, nel luglio 2023. Closing Ceremony propone una riflessione sui cimiteri come una rete sociale che riflette il modo in cui spesso ci organizziamo socialmente nella vita reale. Inoltre, invita a immaginare nuovi modi di commemorare i nostri cari, prendendo in considerazione le nuove tendenze memoriali, tra cui le sepolture ecologiche, la cremazione, l'assegnazione di una stella, l'uso dell'Intelligenza Artificiale per comunicare con i defunti, le sepolture nello spazio, gli alberghi per cadaveri e altro ancora. L'evento, fissato per il 19 gennaio in Sala Ghiberti, è moderato dalla Professoressa Adaua Marshall. 

Il 9 febbraio, è prevista alle ore 15, sempre in Sala Ghiberti, la terza conferenza delle Cerimonie di Commiato, incentrata sul progetto artistico La festa dei vivi (che riflettono sulla morte) del gruppo Lu Cafausu, composto da Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti e Luigi Presicce. Questo progetto, iniziato nel 2010 e celebrato ogni 2 novembre, si propone di esplorare il concetto di morte come trasformazione, soglia e orizzonte di senso indispensabile.

La festa dei vivi, a differenza delle tradizionali commemorazioni, non si limita a ricordare coloro che ci hanno lasciato o ciò che è stato perduto, ma offre un'occasione unica di incontro e dialogo con i defunti. Attraverso l'espressione artistica, il progetto crea uno spazio comune in cui nuovi significati emergono da ciò che normalmente consideriamo impossibile. Tre degli artisti del gruppo Lu Cafausu - Cesare Pietroiusti, Giancarlo Norese e Luigi Presicce - presenteranno la loro visione e il loro contributo a La festa dei vivi, invitando a riflettere sulla morte non solo come evento inevitabile ma come parte integrante della vita stessa. La festa dei vivi si propone di esplorare una forma di consapevolezza della finitudine che parte dalla vita e ritorna ad essa, valorizzando il mistero e proiettando l'essere umano oltre la sfera dell'individuale. Attraverso questa lente, la morte diventa un punto di incontro, un terreno fertile per la creazione di nuove prospettive e significati.

Il 17 marzo, poi, Cerimonie di Commiato si trasferisce al Cinema La Compagnia, dove la prof.ssa Anna Luppi introdurrà, insieme a uno dei due registi, la proiezione del film Sconosciuti Puri. Lui, Mattia Colombo, è stato studente di Pittura in Accademia e il suo nuovo lavoro racconta l’attività della dott.ssa Cristina Cattaneo, anatomopatologa, fondatrice del Labanof, istituto di ricerca grazie al quale le scienze forensi si attivano per rivelare l'identità dei corpi dei migranti morti in mare e di tutti i desaparecidos, assicurandone una dignitosa sepoltura.

Chiude la programmazione lo psichiatra e attivista Ugo Zamburru che interverrà lunedì 20 maggio (ore 17, Sala Ghiberti) con ElaborAZIONE del lutto.

Le conferenze sono aperte a tutti e fruibili sulla piattaforma Google Meet al link meet.google.com/sqx-fsqc-oir.

Calendario degli incontri:

Giovedì 14 dicembre
dott.ssa Rita Filardi

lezione sul Compianto nella Pietà di Michelangelo

Venerdì 19 gennaio
Dalle 14:30 alle 16:30
Leslie Kerby e Lianne Arnold 
Closing Ceremony

Leslie Kerby è un'artista interdisciplinare con base a New York City. Ha esposto ampiamente in gallerie e musei negli Stati Uniti. Il suo lavoro è presente nelle collezioni permanenti di Columbia University, Arkansas State University, Copelouzos Art Museum ad Atene, Grecia, e è rappresentato in collezioni private negli Stati Uniti, in Inghilterra e nei Paesi Bassi. Kerby ha ricevuto commissioni da Norte Maar for Collaborative Projects in the Arts, BRIC Arts | Media, Visual Arts Center of New Jersey, e ha ottenuto residenze presso The American Academy in Rome, Lower Manhattan Cultural Council New York, Virginia Center for Creative Arts e Auvillar, Francia. Nel 2021, il suo video "The World Contained II" è stato selezionato al RED Movie Awards, Reims, Francia, e in altri importanti festival cinematografici internazionali. Nel 2023, è stata riconosciuta come "Woman Artist to Watch" da Artsy.com. Oltre alla creazione artistica, Kerby è curatrice ospite presso diverse istituzioni d'arte di New York e Co-Direttore di Project: ARTspace gallery a Manhattan.

Lianne Arnold è una video & scenic designer e artista interdisciplinare che lavora nel teatro, nell'opera, nella musica, nella danza, nel film e nell'installazione artistica. Ha una pratica artistica attiva in tutto il mondo nel teatro e nelle arti performative, creando proiezioni che illuminano e sottolineano il focus narrativo di molte performance teatrali. Il suo lavoro è stato visto in varie città degli Stati Uniti e del mondo. Arnold ha collaborato con numerosi artisti e istituzioni, tra cui Blue Man Productions, Jane Comfort & Company e Beth Morrison Projects. È stata nominata "Young Designer to Watch" da Live Design Magazine nel 2015 e ha ottenuto il suo MFA da CalArts. Arnold è membro di Wingspace Design Collective.

Venerdì 9 febbraio
Dalle 15:00 alle 17:00
Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti, Luigi Presicce
La festa dei vivi (che riflettono sulla morte) -  Progetto artistico del gruppo Lu Cafausu

La festa dei vivi (che riflettono sulla morte), celebrata il 2 novembre di ogni anno a partire dal 2010, è un progetto artistico di Lu Cafausu (Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti, Luigi Presicce): una elaborazione del pensiero della morte come trasformazione, soglia, necessario orizzonte di senso. Quando abbiamo a che fare con la morte si tratta sempre della morte degli "altri": la contemporaneità sembra infatti aver perduto, dietro il sensazionalismo di notizie ogni giorno più catastrofiche, la profonda e intima consapevolezza di un destino ineluttabile e universale che ci rende tutti profondamente simili. La festa dei vivi (che riflettono sulla morte) esplora una forma di coscienza della finitudine che parta dalla vita stessa e che ritorni ad essa, dando spazio al mistero, affermando e valorizzando il reale e proiettando il nostro essere – che è fatto di vivere e morire – oltre la sfera dell’individuale.

Domenica 17 marzo
proiezione del film Sconosciuti Puri di Valentina Cicogna, Mattia Colombo

Teatro La Compagnia

Lunedì 20 maggio
ore 17, Sala Ghiberti
Ugo Zamburru, psichiatra e attivista

ElaborAZIONE del lutto

Il dott. Zamburru spiega così il suo intervento: "a fronte di un imperante necrocapitalismo, il movimento delle Madri, dal basso, propone azioni collettive di elaborazione politica/sociale/economica del lutto. Quale il ruolo di ciascuno di noi?"

Psichiatra, attivista, basagliano, calciofilo, intellettuale, legato a Corto Maltese quanto a Zapata.
Sogna un mondo diverso e si impegna per realizzarlo.
Torinese molto, sudamericano dentro, dove da anni si spende in prima persona a tutela dei diritti umani,camminando con le Madri di Plaza de Mayo, con gli indigeni del Chiapas.
Fondatore a Torino del Caffè Basaglia, un luogo dove per oltre dieci anni si sono sperimentate pratiche terapeutiche di inclusione sociale e di partecipazione.
Con l’associazione Carovane Migranti si occupa da tempo, insieme agli spagnoli di Abriendo fronteras, di unire le esperienze delle mamme tunisine e latinoamericane di ragazzi spariti.
Si è unito alla prima Brigata internazionale di ricerca dei desaparecidos in Messico e continua a farlo a tutt'oggi, nella “busqueda”. Centinaia di madri, padri e familiari di desaparecidos, in un tragitto di oltre duemila chilometri, vicino al confine con gli Stati Uniti, realizzato con la scorta di militari e poliziotti. Perché cercare i propri cari ed esigere giustizia, in Messico, può costare la vita.
Non hanno un corpo e una tomba su cui piangere, i loro cari sono spariti: né vivi, né morti. La mente dice che non torneranno. Ma il cuore non si arrende, alimentando il desiderio di trovarli in vita.
Nel 2016 ha pubblicato "In ciabatte sull'Orinoco" diario di un lungo viaggio tra centro e sud America dal punto di vista dei Resistenti.
Insieme alla sua collega Angela Spalatro, nel 2021 ha pubblicato il "Piccolo manuale di sopravvivenza in psichiatria" edizioni GruppoAbele. Sopravvivere in psichiatria, bel paradosso, raccontato da due esperti coinvolti.
Nel 2023 ha realizzato il docufilm "Le cercatrici" sulla sua partecipazione alla "busqueda", la ricerca dei figli dispersi nella migrazione ai confini tra Messico e Stati Uniti.
Sempre con Angela Spalatro ha scritto nel 2023 per le edizioni del gruppo Abele’ Storie di ragazze che non volevano essere belle’ sui disturbi alimentari. 

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