Per tre settimane sono stati ospiti della città di Gibellina - simbolo della ricostruzione dopo il terremoto che nel gennaio del 1968 distrusse la valle del Belice - confrontandosi con il territorio e con le opere dei grandi artisti che nell'immediato post sisma l'allora sindaco Ludovico Corrao chiamò per contribuire alla ricostruzione di Gibellina, uno su tutti Alberto Burri, che proprio sulle macerie della Gibellina Vecchia costruì la sua nota opera di land art.
Ora, in occasione del 50esimo anniversario dell'evento sismico, gli studenti Giuseppe Fontana, Ignazio Giordano, Leonardo Meoni, Francesco Perrini, Antonella Piano, Rosario Sorrenti, Alessandra Tamberi e Arianna Tosi mostreranno il frutto della ricerca artistica condotta nel comune siciliano attraverso una esposizione temporanea (3-9 gennaio 2018) a cura del docente Umberto Bisi.
L'inaugrazione si terrà mercoledì 3 gennaio alle ore 16 presso l'aula Ghiberti dell'Accademia di Belle Arti. Le opere in mostra ripercorrono l'esperienza gibellinese degi otto studenti e confluiscono nel progetto "Nella valle del Belice", nato nello scorso marzo dalla collaborazione fra l'Accademia di Belle Arti di Firenze (prof. Giandomenico Semeraro, Angela Nocentini) e il Comune di Gibellina.
Per approfondire i temi della mostra, i profili degli artisti e le loro opere: www.nellavalledelbelice.com