Il racconto della bambina di Pian d'Albero, è un progetto straordinario che porterà alla luce un episodio tristemente famoso, ma poco conosciuto, della Seconda Guerra Mondiale. 

La mostra, che inaugura venerdì 9 giugno, alle ore 17:00, presso Libri Liberi, nasce dal lavoro di 27 studenti del secondo anno del Biennio di Illustrazione, che hanno dedicato le loro abilità alla creazione di un graphic novel sull'eccidio nazifascista avvenuto a Pian d'Albero, nei pressi di San Polo, durante la guerra. Vittime di questo tragico evento una famiglia contadina e un gruppo di partigiani: un episodio che, purtroppo, è rimasto in gran parte sconosciuto.

Per rendere omaggio alla memoria delle vittime e assicurarsi che la storia non venga dimenticata, Libri Liberi ha raccolto la testimonianza di Giuseppina Cavicchi, una sopravvissuta che all'epoca aveva solo 11 anni. Il suo racconto è stato pubblicato nel libro intitolato La bambola di pietra. Il progetto del graphic novel è nato proprio per dare vita e visibilità alle testimonianze e ai sentimenti di coloro che hanno vissuto quei terribili momenti, con l'obiettivo di preservare la memoria storica soprattutto nelle giovani generazioni.

Gli studenti del biennio si sono immersi in una ricostruzione storica carica di suggestioni, emozioni, dolore, rabbia e compassione. Attraverso le loro abilità artistiche, hanno creato una narrazione visiva mozzafiato, che cattura l'attenzione e coinvolge gli spettatori in un viaggio emozionale nel passato.

La mostra Il racconto della bambina di Pian d'Albero è imperdibile per tutti coloro che desiderano ricordare o imparare le vicende di un periodo così tragico. Attraverso le immagini e le parole dei protagonisti di quel tempo, la mostra invita il pubblico a riflettere sull'importanza di preservare la memoria e di non dimenticare i tragici eventi che hanno segnato il nostro passato.