Dallo smartworking alla ricerca di soluzioni per rendere confortevoli e funzionali spazi minimi. Come sono cambiate le necessità dei consumatori in termini di comfort domestico dopo due anni di pandemia? Questo il punto di partenza per un progetto sugli imbottiti - tra cui divani, pouf e sedute ergonomiche - che nel corso del primo semestre di quest'anno ha visto impegnati dodici allievi del triennio in Interior Design insieme all’azienda toscana Superevo.
Un progetto, curato dal prof. Alessandro Scilipoti, che si concluderà lunedì 23 maggio in Sala Ghiberti (ore 14.30) con la presentazione ed esposizione di un prototipo realizzato su disegno degli studenti di Design dell’Accademia.
Si chiama Sixis ed è un ‘divano’ di nuova generazione progettato dalla studentessa Livia Giurlani. Definirlo divano, però, è riduttivo perché Sixis si ispira sì ai divani modulari, ma è anche un oggetto pieghevole e potenzialmente infinito che risponde alla sempre maggiore necessità di flessibilità dell’abitare contemporaneo.
Grazie a una struttura triangolare, infatti, può diventare pouf, panca, poggiapiedi, oppure spazio per accogliere gli ospiti. Caratteristiche, queste, che unite alla linearità del disegno e alla facilità di realizzazione e commercializzazione, hanno spinto l’azienda a sceglierlo fra i dodici progetti presentati e a realizzarne un primo esemplare in dimensioni reali.
Alla presentazione interverranno l’amministratore delegato di Superevo, Fabio Salvadori, il Direttore dell’Accademia, Claudio Rocca, e il professor Alessandro Scilipoti, coordinatore del corso triennale in Interior design. A fare da cornice, l’esposizione di tutti i progetti proposti.
L’iniziativa è aperta a tutti gli interessati.