Sarà la Biennale dei giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze ad inaugurare la prima edizione di "FACES", concorso nazionale di arte promosso da Enegan - azienda leader nel settore della fornitura di luce e gas – attraverso il progetto EneganArt.
Da giovedì 12 a martedì 17 novembre nella Sala della Musica dell'Oratorio dei Filippini (l'ex Tribunale di Firenze, edificio barocco di proprietà del Comune di Firenze, a due passi da Palazzo Vecchio) saranno esposte opere di 24 allievi delle varie discipline dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, chiamati a confrontarsi con il "volto", tema centrale della manifestazione, affrontato in assoluta libertà e con le più disparate poetiche di linguaggio.
Si potrà visitare la mostra tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19, ingresso libero.
GLI ALLIEVI SELEZIONATI: per la sezione pittura Stefano Galli, Gleb Shtyrmer, Debora Piccinini, Chang Xue, Nemanja Pejic, Zang Siyuan. Per la sezione fotografia Serena Banti, Adriana Amoruso, Cristina Lo Brutto, Sara Peruzzi, Alessia Scala, Amalia Osorio. Per la sezione scultura Marco Maschio, Andisheh Bagherzadeh, Shiva Derakhshan, Jovana Krstic, Linda Girardello, Michele Liparesi. Per la sezione video Gabriele Mauro Golnar Dasht, Chiara Macinai, Franco Spina, Leonardo Pecchioli, Manola Maiani.
LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE si svolgerà martedì 17 novembre alle ore 17. La giuria, composta da rappresentati di EneganArt, dell'Accademia di Belle Arti e dal direttore del Centro Pecci di Prato Fabio Cavallucci decreterà i quattro studenti più meritevoli, che si assicureranno una borsa di studio del valore di 2.500 euro e la possibilità di vedere pubblicata la propria opera su Catalogo d'Arte.
Anche il pubblico potrà votare l'opera preferita durante la visita. L'autore riceverà un premio in denaro di 500 euro. Tutte le opere vincitrici rimarranno nella disponibilità di EneganArt e inserite nella Collezione Enegan Art.
LA BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE è curata dal professor Mauro Pratesi. Fondamentale il contributo del Biennio specialistico di Progettazione e Cura degli Allestimenti Artistici, che sotto la guida dalla professoressa Giovanna Fezzi ha seguito l'allestimento della mostra.
La storia della raffigurazione del volto si perde nella notte dei tempi e trova, nel mondo occidentale-cristiano, il suo compimento nel "Mandylion" del Cristo autoritrattista, vicenda che rimanda al principe cristiano Abgar re di Edessa in Anatolia, e al suo desiderio di vedere il Salvatore almeno una volta nella vita, anche solo in dipinto.
La storia corre ed è ricca di avvenimenti cruciali sul tema della raffigurazione umana. Nella "Divina Commedia" Dante esalta in Giotto il pittore che ha inaugurato un nuovo corso, mutatis mutandi, liberando l'arte dal manierismo greco delle icone.
Sul complesso tema del 'visibile', inteso come significato estetico del volto, e sul connesso problema del ritratto, oltre un secolo fa Georg Simmel, uno dei maggiori interpreti del nostro tempo, espone ne "Il volto e il ritratto", una delle più limpide e enigmatiche raccolte di saggi estetici sull'argomento. In anni a noi più recenti, lo studioso che ha dedicato costantemente la sua ricerca al tema del volto e del ritratto è senza dubbio Hans Belting, il quale ha azzardato una vera "storia del volto" nel suo esplicito "Faces. Eine Geschichte des Gesichts" (Facce. Una storia del volto - 2013).
E' con questo bagaglio di idee e di spunti estetici che è stata compiuta la scelta dei 24 giovani artisti, allievi dell'Accademia fiorentina, che espongono volti e figure intesi nella forma più radicale o 'classica' possibile, siano questi volti umani o anche animali o solo immaginati, sognati o traslati.
CONCORSO NAZIONALE – Da venerdì 20 a lunedì 30 novembre il progetto "Faces" continua con l'esposizione delle opere selezionate attraverso un secondo concorso aperto a tutti e suddiviso nelle categorie pittura, scultura, fotografia e videoarte. Anche in questo caso sono 24 gli artisti selezionati su oltre 400 richieste di partecipazione. Per ogni categoria sarà decretato un vincitore, a cui andrà un premio di 1.500 euro oltre alla pubblicazione su Catalogo d'Arte (dove verranno inserite tutte le opere partecipanti e i cui proventi saranno destinati alla Fondazione Meyer).
Info www.eneganart.it