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Mostra "La Fabbrica del Bello" in corso a Follonica, presentazione del catalogo

on Thursday, 30 May 2024 13:35

Mercoledì 5 giugno, ore 17, Sala Pretoni

presentazione catalogo mostra follonica

Sarà presentato in Accademia, il prossimo 5 giugno, il catalogo della mostra La Fabbrica del Bello. La manifattura di Follonica e la cultura artistica nella Toscana granducale in corso (fino al 30 giugno) presso la Fonderia 1 dell'area ex Ilva di Follonica. Promossa e organizzata dal Comune di Follonica in collaborazione con Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, la mostra vede - fra gli altri - anche il coinvolgimento dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, presente nel percorso espositivo con sette opere fra dipinti e statue in gesso.

La presentazione del catalogo si svolgerà alle ore 17 presso la sede distaccata dell'ex Chiesa dei Pretoni in via San Gallo alla presenza del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Per l'Accademia di Belle Arti interverranno il Presidente Carlo Sisi, la Direttrice Gaia Bindi, e il Curatore del patrimonio storico-artistico, prof. Sandro Bellesi. Saranno presenti anche l'assessora allo sviluppo delle politiche educative culturali e giovanili del Comune di Follonica, Barbara Catalani; i curatori della mostra Riccardo Carresi e Sandro Petri insieme agli autori dei saggi.

L'iniziativa è aperta al pubblico fino a esaurimento dei posti disponibili.

La Fabbrica del Bello. La manifattura di Follonica e la cultura artistica nella Toscana granducale mette al centro il “sogno” di Leopoldo II di Lorena di creare in Maremma una manifattura artistica e produttiva basata sulla ghisa. Un materiale “nuovo”, figlio della rivoluzione industriale, protagonista in Europa delle architetture più audaci e che il granduca Leopoldo elegge come “materia prima” della Toscana. Sceglie Follonica come sede produttiva, in continuità̀ con quella “politica del ferro” medicea che già̀ aveva unito in questa parte di Toscana l’enorme disponibilità di ferro dell’Elba con la ricchezza di aree boschive e la fitta rete idrografica, dando vita alla Magona.

Nei grandi spazi della Fonderia 1, edificio tra i più rappresentativi dello stabilimento ottocentesco, è in scena il dialogo tra l’apparato produttivo follonichese e il contesto artistico, e politico, fiorentino, da cui tutto nasce. "La Fabbrica del Bello" espone l’idea di fabbrica come luogo di ricerca artistica e produttiva, come lo era Follonica negli anni della massima attività delle fonderie granducali, sottolineando come la sperimentazione avviata fosse perfettamente aderente al dibattito, nazionale e internazionale, del momento.

Per la prima volta all'interno dell’ex Ilva saranno esposti disegni, progetti, ma anche pitture, sculture e fusioni provenienti dal Fondo Manetti dell'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, dall'Archivio di Stato di Firenze, dal Museo Stibbert, dalla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti e da varie altre realtà – tra cui numerose collezioni private – che permettono di ricostruire il percorso di nascita e crescita artistica della città. L’arte è la prima protagonista, con l’opera di Lorenzo Nencini, che ben rappresenta il dibattito artistico tra “bello ideale” e “bello naturale” che permea l’Accademia fiorentina (anch’essa figlia di una riforma granducale): il San Giovanni Battista, marmo realizzato per la chiesa di San Leopoldo. Attorno, gli attori del dibattito: Pietro Benvenuti, Giuseppe Bezzuoli, Enrico Pollastrini, Lorenzo Bartolini con opere pittoriche e scultoree che ben rappresentano lo spirito del tempo.

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