Giovedì 6 giugno (ore 16.30, Sala Ghiberti) l’Accademia di Belle Arti di Firenze ospiterà la prima presentazione in Italia del volume From the visual to the visionary. Surrealist trajectories in art, a cura delle storiche dell’arte Alessandra Buccheri, Giulia Ingarao ed Emilia Valenza.
Interverranno: la Direttrice dell’Accademia di Belle Arti Gaia Bindi, i docenti Francesco De Carolis e Angela Sanna, rispettivamente professori di Storia e metodologia della critica d’arte e Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Firenze e all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Saranno, inoltre, presenti le curatrici e le autrici Cristina Borgioli e Alba Romano Pace.
Edito da Mimesi International in lingua inglese, il volume è una raccolta di saggi che esplora le radici del Surrealismo nella tradizione visiva e ne analizza l'influenza sull’arte contemporanea. Un’indagine articolata su temi fondamentali per l’avanguardia surrealista come sogno, magia e follia, ma anche visioni mistiche, ibridismo e le più diverse forme di germinazioni dell’irrazionale. I tredici saggi che compongono il libro affrontano un ampio periodo storico-artistico, dalla iconografia delle streghe nel periodo moderno all’esperienza immersiva delle installazioni video contemporanee, con un’attenzione particolare ai temi specifici legati al Surrealismo. Seguendo il filo conduttore tracciato da Breton nel suo ultimo libro (L’Art magique, 1957), emerge chiaramente la possibilità di una narrazione alternativa della storia dell’arte, in cui il potere della visione e dell’irrazionale assume un ruolo centrale. From the visual to the visionary. Surrealist trajectories in art non solo ripercorre le tracce storiche del Surrealismo, ma rivela anche come le sue tematiche e metodologie continuino a influenzare e a ispirare l'arte contemporanea.
Cristina Borgioli e Alba Romano Pace sono rispettivamente autrici dei saggi “Creatures at the Threshold: Circe, Medea and Erichtho from the Middle Ages to the Renaissance” e “Jacqueline Lamba, Painting Light: Surrealist Automatism and American Painting during World War II”.