Dal 6 al 18 dicembre la sala del Basolato del Comune di Fiesole ospita la mostra Bene Comune, progetto a cura dei docenti, Luca Farulli, Vincenza Vitale e Calogero Vinciguerra, che riflette sul bene comune e il valore della pittura come mezzo espressivo contemporaneo.

Il punto di verifica compiuto è stata la domanda, se e perché la Pittura vale come Bene Comune. Parte da qui la partecipazione di undici giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti, ognuno dei quali ha offerto una dimostrazione del tutto personale di come la pittura, pur parlando un linguaggio che affonda le radici in un tempo lontano, possa essere tuttora un valore irrinunciabile, non tanto individualmente, ma per ciascuno in quanto ritenuto cellula di una convivenza comune.

La mostra conclude un percorso iniziato lo scorso anno, che ha portato gli studenti ad approfondire il tema del bene comune da più sfaccettature: dalla filosofia alla pittura. Arricchirà l’evento espositivo un ciclo di seminari (11 e 18 dicembre, ore 10-12) e incontri, che vedranno come ospiti anche i filosofi Adriano Fabris (13 dicembre, ore 17.30) e Ubaldo Fadini (15 dicembre, ore 17.30).

Inaugurazione il 6 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala del Basolato del Comune di Fiesole in Piazza Mino.

In esposizione le opere di: Giuseppe Amorim Esposito, Marta Castagnini, Angela D’Ospina, Giulia Guidicelli, Michele Iafrancesco, Kristian Lepuri, Irene Lombardi, Gemma Mazzotti, Rosario Sorrenti, Lorenzo Tonda e Federica Vaia.

La mostra, promossa dalle Scuole di Didattica per l’Arte e Pittura dell’Accademia di Belle Arti, con il patrocinio del Comune di Fiesole, resterà aperta fino al 18 dicembre, dal lunedì al sabato dalle ore 16.30 alle 19. Martedì, mercoledì e sabato anche di mattina, dalle ore 10.30 alle 12.30. Ingresso libero e gratuito.