Dal 3 al 7 agosto, in occasione della 37a Edizione della manifestazione Effetto Venezia, il celebre quartiere livornese della Venezia ospita la mostra Il gioco della natura. La mostra, a cura di Gaia Bindi, propone sedici opere d’arte, tra installazioni e video, realizzate da ventuno artisti fra i quali studenti ed ex allievi dell’Accademia. Un progetto interamente made in Accademia (dalla curatela, alla progettazione dell’allestimento) che vede accanto agli studenti anche la partecipazione di alcuni docenti.
La mostra - ingresso libero - è pensata come un itinerario a piedi nelle strade del quartiere, camminando per le quali il visitatore sarà invitato a seguire un percorso che si ispira al famoso Gioco dell’oca, proposto qui in chiave ecologica. La mostra ha infatti per tema la Natura nelle sue multiformi componenti e il cammino espositivo, organizzato a tappe, è finalizzato alla sensibilizzazione ambientale: ogni tappa presenta in modo ludico e divertente un argomento riferito all’ecosistema in cui viviamo, che oggi chiede sempre maggiore attenzione e nuova consapevolezza.
In ogni stazione del gioco sarà presente un cartello ben visibile che pone una domanda semplice (per esempio: “A cosa servono le erbacce?”, “Cosa pensano gli alberi?”, “In natura, l’unione fa la forza?”), a cui il visitatore è invitato a dare una risposta guardando l’opera d’arte collocata a fianco, riflettendo sull’immagine che propone e, talvolta, interagendo con essa. Nello stesso cartello, sotto il numero che identifica la tappa del gioco e la relativa domanda, comparirà indicato il nome dell’autore dell’opera, il titolo (con tecnica e misure) e un breve testo critico. Per completare l’intero percorso, il visitatore-giocatore sarà guidato nel suo cammino da segnali visivi e da un pieghevole, distribuito gratuitamente, che servirà come mappa geo-concettuale per seguire l’esposizione, dove saranno riportate tutte le opere e i testi pubblicati nella cartellonistica. I contenuti della brochure saranno resi disponibili al pubblico anche tramite QRcode per una fruizione personale sullo smartphone.
La mostra, così come la manifestazione, è promossa dal Comune di Livorno e organizzata dalla Fondazione LEM, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti. L’allestimento, invece, è a cura di Alessandro Scilipoti, docente di Design.
In mostra le opere di: Nico Angiuli, Margherita Bertoli, Benedetta Chiari e Elisa Pietracito, Mohammad Fallah, Pamela Gori e Eva Sauer, Giulia Guidicelli e Federica Vaia, Rocco Lopardo e Giovanni Marino, Jasmine Morandini, Pengpeng Wang, Robert Pettena, Qiu Yi, Marco Signorini, Simoncini.Tangi, Zoya Shookohi, Marta Travaini, Zhang Yun.
In accordo con la finalità dell’esposizione, tutte le opere e l’allestimento saranno realizzati in materiali naturali, riciclabili o biodegradabili.
L'immagine in alto è di Marco Signorini. In basso una selezione delle opere in mostra.
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