L’ultima incursione risale al primo fine settimana d’estate, quando - il 21 giugno scorso - a Montelupo Fiorentino si è tenuta la trentunesima edizione di Cèramica, manifestazione dedicata all’espressione artistica e artigianale tipica della cittadina toscana.

Loro, un gruppo di venti studenti di Pittura e Decorazione, si presentano con taccuino, matita, sanguigne e gomma da cancellare alla mano e, dopo l’immancabile domanda “Scusi, Lei vive a Montelupo Fiorentino?” iniziano il paziente lavoro di ritrarre i volti degli abitanti della città. Obiettivo: realizzare una grande installazione ceramica, dove ogni mattonella raffiguri il volto dei cittadini in una sorta di anagrafe dipinta in cui specchiarsi e riconoscersi anche a distanza di anni.

Il progetto, che potremmo definire di arte partecipativa e relazionale, si svolge ormai da tre anni in collaborazione con l’associazione culturale Séte, il Museo della Ceramica e il Comune di Montelupo Fiorentino. Gli ideatori sono i docenti Anna Luppi e Michele Guido che quest’anno hanno richiesto anche la collaborazione degli studenti del corso di fotografia della prof.ssa Anna Maria Salvatore per realizzare un reportage fotografico che racconta l’esperienza dell’ultima residenza artistica a Montelupo Fiorentino.

Proprio la possibilità di risiedere per tre giorni nel comune toscano, concede agli studenti e alle studentesse coinvolti la possibilità di avvicinarsi all’arte ceramica con workshop e incontri sul tema e di maturare parallelamente quel poco di conoscenza del luogo che basta per orientarsi nella rappresentazione dei suoi volti.

300 lavori realizzati finora, in parte già trasferiti su ceramica. In programma per i prossimi anni nuove incursioni in attesa di ritrarre gli oltre 14mila abitanti.

Foto di: Azzurra Zingoni e Elena Petrov