“Quando nel marzo 2012 salii per la prima volta le solenni scale dell’Accademia non ero mai entrato in un’Accademia di Belle Arti e ne conoscevo a malapena le caratteristiche normative e amministrative. Poi, la vostra calorosa accoglienza, così ricca di speranze e attese fin troppo lusinghiere per me, mi fece sentire subito a mio agio e mi spronò a impostare e a discutere con voi un programma a tutto tondo, volto a recuperare appieno il ruolo storico e la funzionalità operativa dell’istituzione”.
Così il Presidente Luciano Modica nella lettera di commiato che volle indirizzare a tutto il personale amministrativo, ai coadiutori, ai docenti e agli studenti il 24 settembre 2018 in corrispondenza dello scadere del suo secondo mandato.
Un matematico alla guida della più antica Accademia di Belle Arti, che lui amava definire Università dell’arte, un po' per colmare il dispiacere, forse, per quella riforma mancata del 1999 che non è mai riuscita ad equiparare fino in fondo le Accademie alle Università, un po' perché per lui - catanese di origine, trasferitosi per studio in Toscana, a Pisa - il mondo dell'Università è stato insieme punto di partenza e una grande passione. Dagli anni trascorsi alla Scuola Normale e all’Università di Pisa come studente - qui a soli trent’anni diventò anche professore di Analisi Matematica - ai nove passati alla guida dell'Ateneo Pisano come Rettore. Quindi gli incarichi governativi, come Sottosegretario all'Università nel Governo Prodi, prima, e come consulente del Ministero dell'Università e della Ricerca all'interno del Cepr - Comitato di Esperti per la Politica della Ricerca, poi. Di Università parlano anche i suoi ruoli di Presidente della Crui - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane - e infine, dell’Accademia di Belle Arti dal 2012 al 2018.
Oggi, purtroppo, dobbiamo dirgli addio, increduli, perché si è spento improvvisamente questa mattina all’età di 71 anni e vogliamo ricordarlo, il nostro Presidente Modica, con l’entusiasmo, l’attenzione e l’ascolto che amava riservare a tutti, incondizionatamente.
Il Presidente Carlo Sisi, il Direttore Claudio Rocca e tutta l’Accademia di Belle Arti di Firenze si uniscono al dolore della famiglia.
L’Università di Pisa allestirà la camera ardente mercoledì 5 maggio, dalle ore 14 alle 20, nell’Aula Magna del Palazzo alla Sapienza. I funerali, invece, si svolgeranno giovedì 6 maggio in forma strettamente privata.