Saranno presentati martedì 23 maggio in aula del Cenacolo i libri Grande realtà immaginaria. Storie segrete dal multiverso dei comic di Stefano Bettini e No more pain. Viaggio nell'anima di Antonio Cecchi, due libri che ripercorrorno e si riconnettono all'universo del punk hardcore anni 80. Stefano Bettini e Antonio Cecchi, infatti, sono stati rispettivamente il cantante ed il bassista/chitarrista di due tra i primissimi gruppi punk in Toscana: gli I Refuse It (Firenze) e i Cheetah Chrome Motherfuckers (Pisa).
La presentazione, che si tiene nell'ambito dei corsi di Teoria e Metodo dei Mass Media, Net Art e Teoria e Analisi del Cinema e degli Audiovisivi del prof. Tozzi, è aperta a tutti gli studenti dell'Accademia e al pubblico esterno fino a esaurimento posti.
Grande realtà immaginaria. Storie segrete dal multiverso dei comic
di Stefano Bettini
"La pubblicazione dei fumetti si interseca con le vicende sociali, le storie personali e spesso le vite degli autori sono ancora più bizzarre di quelle delle loro creazioni. Da Wonder Woman a Black Panther, dalle strip ai webcomic, da Jerry Siegel a Grant Morrison. "Grande realtà immaginaria" è un'opera incredibilmente dettagliata sul mondo dei comic, scritta da un autorevole esperto del settore. Stefano Bettini ha infatti consultato una massa enorme di albi, strisce, racconti, graphic novel di ogni epoca e di ogni tipo, ha passato in rassegna riviste specializzate, atti di convegni internazionali, film, dischi... Ha persino spulciato le pagine della posta di vecchi fumetti. E non è ancora stato accusato di insanità mentale. Un volume in cui il viaggio nella multiforme scena dei fumetti costituisce un movente per introdurre le idee più controverse legate ai diversi periodi di uscita delle pubblicazioni prese in esame. Dai vissuti non convenzionali degli autori, alle più nascoste tensioni ribelli degli ultimi decenni, attraverso le lotte di emancipazione delle donne, degli afroamericani e dei movimenti underground".
No more pain. Viaggio nell'anima
di Antonio Cecchi
"Questa è la storia dei CCM, scritta da uno dei due membri del gruppo che l'hanno vissuta dall'inizio alla fine. È un memoriale dell'hardcore italiano e una storia di formazione. Da una rimessa nella campagna pisana alle prime mosse del movimento hardcore punk italiano, dal Virus di Milano al CBGB a New York, dai centri giovanili tedeschi e olandesi alla California di Flipside, Black Flag, Maximum Rock'n'roll e Dead Kennedys, lo spaccato di un momento irripetibile dell'underground mondiale".