Domenica 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, l'Accademia di Belle Arti di Firenze ospita un incontro sulla potenza evocativa del ricordo a cura di Carlo Isola e Giulio Clementi. L'iniziativa, dal titolo "I giorni della pioggia", è aperta anche al pubblico esterno e si terrà nella Sala del Cenacolo dell'Accademia a partire dalle ore 17.
Apre il pomeriggio la presentazione di Videolettere ai pronipoti, un progetto di archiviazione digitale del presente ideato da Carlo Isola. Attraverso delle brevi video interviste spontanee ai giovani contemporanei su argomenti del vivere quotidiano, l'autore intende proporre la realizzazione di un ambizioso mosaico di esperienze da consegnare alle generazioni future.
Segue un intervento di Giulio Clementi dal titolo Il dolore e i medicamenti del ricordo, personalissime e "impertinenti" riflessioni sulla memoria, rivisitata nel suo potere curativo ed esorcizzante.
In successione, Jane Tayar leggerà alcuni passi tratti dal libro 1943. I giorni della pioggia, autobiografia di Enzo Tayar, ebreo fiorentino che nel volume racconta le esperienze affrontate nel lungo periodo delle persecuzioni antisemite in Italia.
A conclusione del pomeriggio Giulio Clementi alla fisarmonica e il quartetto d'archi Aphrodite eseguiranno La ballata dell'oblio, libera interpretazione da Oblivion di Astor Piazzolla.