Il Macrolotto Zero è noto per la sua alta densità abitativa e la presenza significativa di negozi gestiti da cittadini cinesi provenienti principalmente dalla provincia di Zhejiang. Tuttavia, negli anni si sono manifestate difficoltà legate al degrado, alla mancanza di spazi pubblici e all'insorgere di conflitti tra vecchi e nuovi residenti. È proprio in questo contesto che SPAZIO PUBBLICO si pone l'obiettivo di promuovere la collaborazione, la creatività e la costruzione di una comunità più forte.
SPAZIO PUBBLICO è un'iniziativa che utilizza l'arte e la partecipazione attiva dei cittadini e culminerà il 24 giugno alle ore 18:00 con un evento speciale nel parcheggio del Circolo Curiel, con una festa di quartiere, intitolata Tuttə in Piazza, un momento di gioia, celebrazione e condivisione per tutti i residenti del Macrolotto Zero e i visitatori.
L'arte diventa infatti uno strumento di trasformazione sociale attraverso l'iniziativa Ripensare Piazza dell'Immaginario. Questa installazione artistica, curata da Alba Braza e organizzata da Dryphoto arte contemporanea, riporta in vita opere d'arte realizzate nel 2014-2015 e aggiunge l'opera GuardareAscoltareSognare di Stefano Boccalini. La piazza diventa così uno spazio di riflessione sul nostro rapporto con l'ambiente circostante, invitandoci a considerare come vivere in modo creativo e decoroso.
Il progetto coinvolge attivamente i cittadini, le istituzioni locali, le scuole e le associazioni presenti nel quartiere. L’associazione Acqua e Fuoco presenta la Danza dei leoni; gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Carlo Livi, guidati da Federica Giovanna Balletta e Ana Maria Luca, hanno realizzato quattro fotolibri e un video per esplorare la propria identità e condividere la realtà del Macrolotto Zero; i gruppi F&D Foto & Dintorni e CD AD Centro Diurno Adulti, appartenenti alla Salute Mentale territoriale Pratese, hanno utilizzato la fotografia come strumento di esplorazione e di proposta di soluzioni architettoniche immaginarie per il quartiere.
Il coinvolgimento degli artisti e degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze (Duccio Franceschi, Alessio Pergolesi, Elisa Scarnicchia, Wenzheng Zhang), sotto la guida dell'artista e docente Robert Pettena, ha portato a creazioni e installazioni specifiche per il progetto. Le azioni artistiche, che saranno visibili nel quartiere, offrono nuove prospettive e testimoniano l'impegno degli artisti nel promuovere la rigenerazione urbana attraverso l'espressione artistica.
Un elemento fondamentale del progetto è la narrazione. Il libro "Macrolotto Zero. Prato, la città che cambia, abitanti per caso" di Gisella Curti offre una voce alle storie di dodici donne che vivono nel quartiere, fornendo una visione intima e autentica della vita quotidiana. Questo libro, pubblicato in tiratura limitata da Gli Ori, rappresenta la continuazione di un progetto iniziato nel 2019 con la pubblicazione di "Via delle segherie. Prato, la città che cambia", che narra la storia della strada attraverso le voci delle sue abitanti.
Il progetto culmina con l'esibizione di giovani musicisti e cantanti pratesi, come Roen, Giovane Veltro, Blotter, Blanche Burton, Artemide e il duo Cover di strada, che con le loro performance rap e indie music creano un'atmosfera coinvolgente e unica, pensata appositamente per il contesto urbano del Macrolotto Zero.
SPAZIO PUBBLICO dimostra come l'arte possa essere un potente strumento per affrontare le sfide sociali, costruire legami tra le persone e promuovere una comunità più inclusiva. Grazie alla partecipazione attiva dei cittadini e alla creatività degli artisti coinvolti, il quartiere Macrolotto Zero sta vivendo una trasformazione significativa, diventando un luogo di condivisione, espressione e innovazione. L'Accademia di Belle Arti di Firenze è orgogliosa di sostenere e promuovere il progetto nel quartiere Macrolotto Zero di Prato, riconoscendo il suo valore come esempio di come l'arte possa influenzare positivamente la vita delle comunità e trasformare gli spazi pubblici in luoghi di ispirazione e interazione sociale.