Ritagli di stoffa e pelle per Monica Vitti, vetro e specchi per Diego Abatantuono, bottoni per Elio Germano in Volevo Nascondermi, Cravatte e ritagli di gomma per Lino Banfi, mentre per Raffaella Carrà ci sono anche le gambe di un manichino.
Sono i materiali che gli studenti di tre Accademie di Belle Arti, quelle di Firenze, Bologna e Ravenna, hanno utilizzato per ritrarre 28 personaggi e scene iconiche del cinema italiano, in mostra fino al 20 novembre al Palazzo del Collegio Raffaello di Urbino.
La mostra, dal titolo Sguardi sul cinema, è organizzata dal Gruppo Hera nell’ambito del suo progetto SCART che da oltre un decennio coinvolge docenti e allievi di Accademie e Scuole d'arte per dare nuova vita agli scarti industriali: materiali quasi sempre inutilizzati, finiti al macero, ad esempio, per difetti di produzione.
La mostra è aperta al pubblico gratuitamente tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.
Per l'Accademia di Belle Arti di Firenze hanno partecipato gli studenti Yuyao Wu, Anita Pennacchi, Asia Lombardi, Chun Ye, Lorenzo Griguoli, Arianna Ciolli, Muyan Zhang, Irene Scartoni, Oceane Gerolomini, Yutian Shan, Kejsi Nuraj, Michela Lacchin, Bianca Gandolfo, Ornella Russo, Sara Brighenti, Marco Franci.
A coordinarli la prof.ssa Angela Nocentini.